Sono stati 320 i vigili del fuoco volontari impegnati nelle operazioni in Val di Fassa, colpita, venerdì 5 agosto, da abbondanti piogge e colate di fango.

Gli abitati più colpiti sono stati Vigo di Fassa, Pozza di Fassa, Mazzin, Campestrin, Fontanazzo e Campitello di Fassa con la Val Duron. I 320 vigili del fuoco sono stati impegnati da venerdì 5 agosto fino alle 16 di ieri pomeriggio, domenica 7 agosto, per liberare strade, case e piazzali dai detriti e dall’acqua e per mettere in sicurezza le persone.

Le persone evacuate sono tornate a casa già nel pomeriggio di sabato 6 agosto. Restano 5 persone sfollate, ospitate da parenti e amici, che torneranno a casa dopo l’operazione di brillamento del grande masso di Muncion, previsto per oggi (lunedì 8 agosto).

Hanno coordinato le operazioni, nella centrale operativa allestita presso la caserma di Pozza di Fassa, l’ispettore dell’unione distrettuale di Fassa Alessandro Pellegrin con il supporto del presidente della Federazione dei vigili del fuoco volontari del Trentino Giancarlo Pederiva.

Dei 320 vigili del fuoco volontari impegnati in questi giorni, 160 sono della Val di Fassa: si sono mobilitati sin dai primissimi istanti. A dare loro manforte sono arrivati i volontari provenienti dalle unioni Val di Fiemme, Primiero e Valsugana e Tesino, guidati rispettivamente dal viceispettore Edi Niederleimbacher, dall’ispettore Alberto Tisot e dal viceispettore Silvio Trentinaglia.