La Società Filarmonica riapre il salotto della Buona Musica di Trento giovedì 22 settembre

Riprende la Stagione dei Concerti 2022 della Società Filarmonica di Trento, dopo la pausa estiva e i concerti “in esterna” di Musica con Vista, con nove imperdibili appuntamenti in cui le note dei migliori ensemble da camera al mondo torneranno a riempire la sala di Via Verdi.

Ad aprire le danze, giovedì 22 settembre alle 19.30, una tra le più ricercate compagini vocali ormai da anni famosa in tutto il mondo per repertori carichi di fascino, riservati sia al mondo antico che a quello moderno: i cantori inglesi de’ The Tallis Scholars. Con oltre quattro decenni di concerti e un catalogo di registrazioni pluripremiate, Peter Phillips e The Tallis Scholars hanno contribuito più di qualsiasi altro gruppo ad affermare la musica vocale sacra del Rinascimento come uno dei grandi repertori della musica classica occidentale. Nel 2013 il gruppo ha celebrato il suo 40° anniversario con un tour mondiale, e ora guarda al suo 50° anniversario nel 2023.

I punti salienti di questa stagione includono esibizioni ad Amsterdam, Vienna, Parigi, Klangvokal Musikfestival Dortmund, Bremen Musikfest e tour in Italia, oltre al loro solito programma di tournée in giro per gli Stati Uniti, Europa e Regno Unito. All’interno delle celebrazioni posticipate del 500° anniversario di Josquin des Prez, i Tallis Scholars nello scorso luglio hanno cantato tutte le diciotto messe del compositore nel corso di quattro giorni alla Boulez Saal di Berlino. L’ultima loro registrazione delle messe di Josquin, compresa la Missa Hercules Dux Ferrarie, è stata pubblicata nel novembre 2020 e ha vinto l’ambito premio Recording of the Year della BBC Music Magazine nel 2021.

A seguire una carrellata di grandi artisti ed ensemble, dall’affermatissima Hofkapelle München con Isabella Bison il 7 ottobre che, sotto la guida del violinista e direttore d’orchestra Rüdiger Lotter, è uno dei principali ensemble di musica antica in Europa, a La Scintilla il 14 novembre, un gruppo di musicisti della Philharmonia Zürich specializzati nel repertorio barocco e classico, a Trento con Riccardo Minasi violino solista e direttore, tra i più interessanti talenti della scena europea degli ultimi anni; dalla celebre violinista Alina Pogostkina il 18 ottobre, elogiata per
le sue esibizioni profondamente commoventi e sostenuta dalla Camerata RCO composta dalle prime parti della prestigiosa Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam il 18 ottobre ad un’altra stella del violino, Leila Josefowicz il 2 novembre, forte sostenitrice della nuova musica, capace conquistare il cuore del pubblico di tutto il mondo con il suo approccio sincero al repertorio e
il suo virtuosismo dinamico.

Alla grande Ana Vidovic il 12 ottobre, riconosciuta a livello mondiale per il suo incantevole suono, la sua tecnica impeccabile, il suo fraseggio ben definito e la sua profonda musicalità, spetterà condurre una serata tutta riservata alla chitarra (pochissimi i posti ancora disponibili). Spazio anche alla cameristica più classica con gli americani del Calidore String Quartet l’11 novembre, il primo ensemble nordamericano a vincere la Borletti-Buitoni Trust Fellowship, capace di un’intensità sobria ma implacabile con un suono, un equilibrio e una personalità di certo unici e sorprendenti per il pubblico di Via Verdi e del Trio Montrose il 24 novembre, tre solisti nel proprio ruolo in grado di suonare come un’unità con un impeccabile senso dell’insieme, offrendo alla Filarmonica un concerto vibrante con opere tra il contemporaneo e il romantico.

E per chiudere in bellezza, torniamo alla grande coralità internazionale, con le calde voci del Collegium Musicale il 6 dicembre diretto da Endrik Üksvärav, proclamato per ben tre volte come miglior coro dell’anno dall’Estonian Choral Association. Il Collegium porterà a termine la Stagione dei Concerti 2022, affascinando con la sua calda vocalità il pubblico della Filarmonica con musiche fresche di incisione del compositore trentino Nicola Segatta.

Il direttore Antonio Carlini afferma “Narrazioni che cambieranno i ricordi di altri ascolti, che si intrecceranno con vicine o lontane memorie, confermando o sorprendendo le nostre attese. Il palcoscenico della Filarmonica vuole essere proprio questo: lo scenario delle nuove idee, delle “mode” nascenti, di gusti elaborati a grandi distanze da persone diverse e infinitamente curiose e creative. Per realizzare questo disegno la Filarmonica, per l’edizione 2022 del proprio cartellone, ha accentuato i propri collegamenti con le più riconosciute sale da concerto internazionali, da quelle della Germania all’Inghilterra, dagli Stati Uniti alla Francia, avvicinando ancor di più il proprio calendario a quelli di più ampia fama internazionale.”

Diverse le soluzioni possibili per sostenere la Stagione, tra cui un abbonamento speciale riservato agli studenti  al costo di 50 euro, i carnet da quattro concerti per 70 euro e tante altre formule
facilmente consultabili sul sito filarmonica-trento.it .

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