Al Sacro Cuore i primi diplomati del percorso da 4 anni

Foto Paolo Pedrotti

“Una scommessa vinta”, riporta la Pat, quella del percorso quadriennale di istruzione secondaria del Trentino, affrontata per la prima volta dal liceo delle Scienze umane internazionale dell’Istituto Figlie del Sacro Cuore di Trento.

Come annunciava solo qualche giorno fa l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti, infatti, a partire dal prossimo anno scolastico ci saranno altri istituti coinvolti nella sperimentazione: l’Istituto Tecnico Tecnologico “Marconi” di Rovereto, l’Istituto Tecnico “Ivo de Carneri” di Civezzano, il Liceo delle Arti “Vittoria Bonporti Depero” di Trento e Rovereto, il Centro di Istruzione e Formazione “Fondazione Edmund Mach” Istituto Agrario di San Michele all’Adige, l’Istituto Tecnico Economico “A. Tambosi” di Trento.

Ieri, venerdì 14 ottobre, l’Istituto di Trento ha ospitato la cerimonia di consegna dei diplomi e delle spille a ragazzi e ragazze che quest’estate hanno affrontato la maturità.

Sono 64 i diplomati in 3 distinti percorsi scolastici (grafico e liceo delle Scienze umane internazionale nella forma tradizionale e quadriennale): 9 alunni sono usciti con il 100, oltre a 3 lodi. Dei 12 diplomati con il massimo dei voti, in 7 hanno frequentato proprio il percorso scolastico su quattro anni.

Rivolgendosi a tutti i neodiplomati della scuola, l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti si è congratulato per i risultati raggiunti: “Siate orgogliosi di voi – ha detto – perché avete raggiunto grandi risultati, nonostante i due anni di difficoltà legate alle restrizioni per l’emergenza Covid. Un grazie va rivolto anche ai vostri docenti, che hanno saputo trasmettervi l’amore per la cultura. Nonostante il periodo di crisi, l’Amministrazione provinciale continuerà a garantire attenzione al mondo della scuola: investire nella formazione è fondamentale per guardare alla ripresa”.

Parole di stima e sostegno ai diplomati sono state espresse anche dalla consigliera provinciale Vanessa Masè, dal preside Alberto Vetroni, dall’amministratore Franca Penasa e da suor Paola Angheben.

Nel corso del suo intervento, l’assessore Bisesti si è soffermato in particolare sul percorso quadriennale del liceo delle Scienze umane internazionale: “L’obiettivo è di favorire l’attivazione di questa opportunità all’interno di altri istituti del nostro territorio”, ha confermato. “Una proposta che è sinonimo di coraggio e il sacro Cuore è stato un pioniere in questo”.

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