Ad Ala nasce “La stanza di Antigone”, un servizio per donne e minori in difficoltà

Nasce un nuovo servizio per le politiche sociali ad Ala. Si chiama “La stanza di Antigone”, ed è un servizio di ascolto dedicato a donne e minori di genere femminile in situazione di vulnerabilità o di momentanea difficoltà.

Ad occuparsi di questa iniziativa è la neo-nata associazione “Nessuno mi giudichi”, che metterà a disposizione un team di professioniste: una giurista, una pedagogista, una psicologa e un tecnico della riabilitazione psichiatrica.

La sede del servizio è in via Roma 27 (ufficio adiacente all’anagrafe civile). Sono proposte varie modalità di ascolto: si può aderire a momenti conviviali che permettono di creare un clima sereno, di familiarità e di confidenza, come bere un caffè insieme, agevolando il dialogo tra le persone partecipanti; oppure usufruire dello sportello informativo su temi legati ai diritti e doveri, alla legalità e alla discriminazione, ma anche aderire a momenti laboratoriali e ad incontri di gruppo di auto mutuo aiuto, metodologia usata per permette alle persone di affrontare le condizioni di difficoltà, fragilità, sofferenza tramite la condivisione alla pari delle proprie esperienze ed emozioni, in un clima di ascolto e rispetto moderato da professione del settore.

“Sono contenta – commenta l’assessora alle politiche giovanili del Comune di Ala Michela Speziosi – che si possa partire con questo punto di ascolto dedicato al genere femminile, sia donne che minori, che inizia in un’ottica di rete e collaborazione con altri servizi comunali già attivi a favore di altre fasce d’età (il servizio “Ti ascolto”, ndr). Uno degli obiettivi deve essere quello di fornire servizi volti a garantire una sempre maggiore integrazione tra servizio e utente, per rispondere in modo coerente alle richieste delle utenti”.

Di questo parere anche l’assessora alle politiche sociali Francesca Aprone, che parla di “segnali coraggiosi di attenzione verso le fragilità delle persone. Ascoltare, comprendere e tendere la mano è fondamentale compito di una comunità che vuole essere inclusiva e solidale, elementi tipici delle nostre comunità trentine. Un grazie quindi all’associazione “Nessuno mi giudichi” per l’attivazione di questa iniziativa che anche noi come amministrazione comunale stiamo sostenendo e coadiuvando, in particolare ringraziamo Debora Merighi, la referente dell’associazione per il nostro territorio, per l’ottima collaborazione avviata”.

“La Stanza” è attiva già dal 2 novembre con le seguenti modalità: sia in presenza, presso la sede sopra indicata, che tramite messaggi/chiamate in WhatsApp, o telefonando al numero 3894305593, il mercoledì e giovedì pomeriggio dalle 14.15 alle 16.15; mentre solo tramite online (meet, o zoom), WhatsApp, e telefonate il lunedì dalle 9 alla 11 e il martedì dalle 10 alle 12 (spazio d’ascolto e di consulenza giuridica).

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