“Alluvioni a catinelle”, un fumetto insegna a bambini e ragazzi come comportarsi in caso di inondazione

“Alluvioni a catinelle. Meglio anticipare!” è un fumetto che sta girando nelle scuole primarie del Trentino. L’obiettivo? Insegnare a bambini e ragazzi come comportarsi in caso di inondazioni, per fornire agli adulti del futuro strumenti di prevenzione.

Sono 37 le scuole primarie di secondo grado coinvolte inizialmente, per un totale di 1.871 ragazze e ragazzi. Nel progetto saranno però coinvolte anche alcune quinte elementari. L’iniziativa, promossa dal Servizio bacini montani della Provincia di Trento in collaborazione con la Federazione trentina dei Vigili del fuoco, si è aperta venerdì della scorsa settimana ad Ala, e ha già coinvolto l’istituto Trento 7, la scuola di Vigolo Vattaro e l’istituto di Rovereto Nord.

La pubblicazione è nata dal progetto europeo “Life Franca”, che ha come scopo l’anticipazione e la comunicazione dei rischi alluvionali. Ha curato i testi la scrittrice livornese Francesca Riccioni, mentre i disegni sono nati dalla penna di Tuono Pettinato, pseudonimo del fumettista pisano Andrea Paggiaro, scomparso l’anno scorso.

Quest’anno ricorre anche il 140° anniversario dell’alluvione del 1882. Un’alluvione che, sotto il profilo storico, ebbe effetti peggiori rispetto a quella del 1966, che pareggiò solo nel numero di vittime: 22 in entrambe le tragedie. Due anni dopo la tragica alluvione, nel 1884, l’Impero austroungarico istituì la Imperial Regia Sezione per la Sistemazione dei Bacini Montani, oggi Servizio Bacini Montani.

“Si tratta di uno stimolo a riflettere sull’importanza strategica delle opere realizzate – spiega l’assessora provinciale alle foreste Giulia Zanotelli – allo scopo di mitigare i danni causati dalle alluvioni (argini, briglie di consolidamento, briglie filtranti, piazze di deposito). E così, anche attraverso la storia raccontata nel volume, i nostri ragazzi assumeranno maggiore coscienza rispetto ad un concetto fondamentale: in un territorio come il nostro non c’è rischio zero”.

COME PARTECIPARE ALL’INIZIATIVA (E AL CONCORSO) 

Gli istituti secondari di primo grado che non avessero ancora aderito a questa importante iniziativa, riporta la Pat, possono farlo fino al mese di gennaio, rivolgendosi al Servizio bacini montani (serv.bacinimontani@pec.provincia.tn.it).

Dopo la presentazione del fumetto, gli studenti saranno invitati a sviluppare un tema a loro scelta, legato per esempio all’ambito territoriale che ospita la scuola e ai corsi d’acqua che lo caratterizzano, seguendo la modalità espressiva che preferiscono: filmati, poster o elaborati scritti. Per la consegna del “prodotto finale” è stato posto un vincolo temporale al 10 maggio 2023. Un’apposita commissione istituita presso il Dipartimento protezione civile visionerà tutte le produzioni pervenute, individuando entro il 31 maggio gli elaborati ritenuti migliori in termini di contenuti e di efficacia espressiva. I migliori elaborati saranno premiati a fine anno scolastico.

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