“Natali senza confini”, a Vipiteno nel segno di padre Eusebio Iori

Si è svolto a Vipiteno un importante incontro tra autorità militari, religiose e civili provenienti da Austria, Germania e Italia, in ricordo dell’operato di padre Eusebio Iori.

L’iniziativa, intitolata “Natali senza confini”, come ha ben illustrato il Sindaco di Vipiteno Peter Volgger, si rifà alla meritoria intraprendenza negli anni 50 del frate Cappuccino, nato a Revò di Novella nel 1918 e morto a Roma nel 1979, in un periodo di forti tensioni e difficoltà, che volle celebrare la Messa nella notte di Natale al Brennero insieme a rappresentanti austriaci e di altri Paesi. Questo gesto di amicizia e fraternità, oltre che di lungimiranza culturale e istituzionale, come ha ricordato don Gianmarco Masiero, cappellano militare della Legione Carabinieri “Trentino Alto Adige”, consente oggi di annodare i fili di speranza e di amicizia che legano i diversi Paesi.

Questa iniziativa ha permesso di recuperare relazioni e rapporti che si erano allentati con la pandemia. La delegazione italiana era guidata dal Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, Vito Cusumano, che ha sottolineato, anche in tedesco, i positivi risultati della collaborazione. Notevole la rappresentanza delle varie componenti della Polizia italiana, austriaca e tedesca (Baviera), Carabinieri, Guardia di Finanza, Forestale, Esercito, Vigili del Fuoco e diverse Associazioni di Volontariato e d’Arma. Per il Trentino sono intervenuti Fabrizio Paternoster, presidente del Consiglio comunale di Novella, nonché presidente dell’Associazione Italia- Austria, e Giorgio Martini, Segretario Generale della stessa.

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