Sono diversi i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore per ricordare Graziella Anesi, 67 anni, presidente della cooperativa HandiCrea, venuta a mancare oggi.
Anesi, assessora comunale alle politiche sociali del Comune di Baselga di Piné, era molto impegnata per i diritti delle persone con disabilità.
Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, ha ricordato l’ultimo incontro con Anesi, avvenuto il mese scorso: “Mi aveva chiesto di andare a fare un sopralluogo insieme appena prima di Natale, quando era venuta a Palazzo Geremia per presentare il progetto, che si ripromette di rendere accessibili a chiunque gli edifici storici della città. Non so bene quale sarebbe stata la meta della spedizione, di sicuro un edificio, un marciapiede, un angolo di città ostile ai disabili. Quel sopralluogo non lo faremo mai più, purtroppo, perché Graziella Anesi se ne è andata all’improvviso. A pensarci non sembra possibile, perché l’energia di Graziella era davvero inesauribile e straripante. La sua fragilità forte, la sua intelligenza, il suo pensiero positivo ci mancheranno enormemente. Ci mancheranno le sue proposte, le sue battaglie, il suo impegno nella cooperativa HandiCrea e dovunque ci fosse bisogno di difendere un diritto, di chiedere pari opportunità per tutti i cittadini”.
È sempre stata intensa la collaborazione con l’amministrazione pubblica, come dimostra l’ultimo progetto nel campo del turismo digitale e le proposte per il Peba (piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche).
La ricorda anche Roberto Simoni, presidente della Cooperazione Trentina: “Ci mancherà moltissimo Graziella Anesi, una combattente. Nel porgere le condoglianze alla sua famiglia, voglio ricordare una persona intelligente e sincera, sempre disponibile al confronto, che ha superato ogni ostacolo – fisico ma più spesso culturale – con la forza del dialogo. Il suo impegno per i diritti delle persone disabili si è trasformato grazie a lei e alla cooperativa Handicrea in una battaglia di civiltà, per una società più equa ed inclusiva. Di questo dobbiamo tutti esserle riconoscenti”.
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