Trento, il Comune abolisce le bottigliette in plastica: in arrivo gli erogatori d’acqua

Una novità per evitare il consumo di circa 34 mila bottigliette di plastica all’anno: il Comune di Trento mette al bando le bottigliette di plastica per l’acqua, dando mandato al servizio Appalti di aggiungere anche gli erogatori d’acqua microfiltrata nei distributori di bevande calde del Comune.

“Penso ancora alle polemiche sulla neve in via Belenzani. In quel caso si trattava di 10 camion, quando ogni giorno nella nostra città entrano 100 mila auto”, ha detto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, nel presentare la decisione presa dalla Giunta comunale. “Da molti quello è stato giudicato un simbolo negativo per il pianeta. L’intervento che presentiamo oggi ha un valore simbolico, e non solo, per il Pianeta”.

La Giunta comunale ha approvato gli indirizzi per la definizione della procedura di gara per l’affidamento in concessione del servizio di installazione e gestione di distributori automatici di bevande calde ed erogatori d’acqua microfiltrata presso le sedi del Comune di Trento per cinque anni prevedendo, quale criterio di aggiudicazione, quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Per i cinque anni si ipotizza un valore della concessione di 768.500 euro. La gara verrà indetta nel corso del mese di marzo, si ipotizza l’avvio del servizio nel corso dell’estate.

L’abolizione delle bottigliette di plastica attua uno degli indirizzi del Paesc, il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima, approvato alla fine dello scorso anno dal Consiglio comunale. Richiamando anche il Piano provinciale di gestione dei rifiuti, il Paesc ha infatti tra i suoi obiettivi la promozione di “un’economia circolare che favorisca l’adozione di comportamenti che riducano i rifiuti all’origine (in primis plastica), limitino il consumo di risorse naturali, promuovendo il riuso”.

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