Jj4, la decisione del Tar slitta al 25 maggio

Foto d’archivio. Credit: Michele Zeni

Slitta al 25 maggio la decisione del Tar di Trento sulla soppressione dell’orsa Jj4, responsabile della morte del ventiseienne Andrea Papi. Con il nuovo decreto monocratico pubblicato oggi, 2 maggio, il Tar ha sospeso l’abbattimento dell’esemplare previsto dal decreto firmato dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, lo scorso 27 aprile.

Prendiamo atto della decisione del Tar, che ha voluto incidere in maniera sostanziale nella sfera di valutazione amministrativa che compete alla Provincia”, commenta Fugatti. “Auspichiamo che le nostre istanze possano essere finalmente accolte in udienza. Non nascondiamo la nostra sorpresa, che è la sorpresa della comunità trentina: attraverso la documentazione fornita al Tar, credevamo di aver superato le perplessità del giudice, ma evidentemente così non è stato”.

Nel nuovo decreto, il Tar si è espresso anche sull’ampliamento dell’area faunistica del Casteller e sulla soluzione dei “corridoi faunistici” per diffondere gli orsi anche nel Trentino orientale. Soluzione che, secondo il Tar, “non risolverebbe, bensì aggraverebbe l’attuale problema determinato dall’incontestabile eccedenza del numero di orsi rispetto alla sostenibilità propria di un contesto ampiamente urbanizzato”.

“Con ogni probabilità – riporta la Pat – il contenzioso si concentrerà sul solo ultimo decreto, che prevede l’abbattimento del plantigrado”. Entro l’11 maggio, l’amministrazione provinciale fornirà le relazioni su modalità, costi e misure di sicurezza relative al trasferimento degli orsi problematici DJ3 e M57, attualmente custoditi in Germania e in Ungheria, fa sapere la Provincia. Ulteriori richieste sono state invece inoltrate al Ministero dell’ambiente.

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