GMG di Lisbona, papa Francesco incontrerà alcune vittime di abusi

Foto Siciliani-Gennari/SIR

In occasione della GMG di Lisbona, papa Francesco incontrerà anche alcune vittime di abusi nella Chiesa cattolica. “Questo incontro sarà realizzato con discrezione”, ha spiegato il cardinal Manuel Clemente, patriarca di Lisbona, in conferenza stampa lunedì 31 luglio. “Queste persone sono vittime di abuso ed hanno chiesto che il loro incontro con il Papa rimanesse in privato. Non so neanche io il luogo dove si svolgerà e il numero delle persone che il Papa incontrerà. Non ho queste informazioni. Saranno poi divulgate”.

A Lisbona, riporta l’Agensir, si sono iniziate a vedere le prime manifestazioni di protesta proprio su questo tema. Una ferita recente, perché lo scorso febbraio il Comitato indipendente per lo studio degli abusi sui minori nella Chiesa cattolica, istituito dai vescovi portoghesi, ha presentato un rapporto finale dal quale emerge che, nel Paese, dal 1950 almeno 4.415 minori sono stati vittime di abusi sessuali nella Chiesa cattolica.

Da allora, ha assicurato il patriarca, il lavoro è stato intenso: “Tutte le diocesi stanno lavorando alla creazione di Commissioni diocesane”, che a loro volta fanno riferimento ad una Commissione nazionale con lo scopo di “rafforzare ed ampliare la trattazione dei casi di abusi sessuali commessi da membri del clero” e “creare una rete di prevenzione”. I vescovi hanno chiamato professionisti, magistrati, psicologi, esperti laici. Un impegno volto anche “ad aprire gli occhi – ha aggiunto il patriarca – su un problema latente che attraversa non solo la Chiesa ma tutta la società” per la presenza di “persone malate che commettono veri e propri crimini”. Riguardo invece alle manifestazioni di protesta, il cardinale ha risposto: “Siamo in un Paese democratico e le persone possono manifestare liberamente. È un loro diritto. Noi stiamo lavorando e l’impegno è massimo”.

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