A Trento attese 3.000 persone per l’inaugurazione della Capitale europea del volontariato

Ci saranno quasi tremila persone ad accogliere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’inaugurazione ufficiale di Trento capitale europea del volontariato il prossimo 3 febbraio al palazzetto il T Quotidiano arena. Tra loro, oltre 1300 volontari e 400 studenti, ma anche sindaci, autorità provinciali, donatori, partner, tecnici del Comune e rappresentanti dell’Associazione centri di servizio per il volontariato – Csvnet.

“Fare volontariato – ha detto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli – significa coltivare la felicità e io non potrei immaginare un riconoscimento più bello per la nostra città di quello che abbiamo da poco ricevuto: è un attestato che ci riempie di gioia, orgoglio e responsabilità. Quello che verrà non potrà infatti essere un anno di mera celebrazione del volontariato, sarà piuttosto un anno di impegno a favore della comunità per poterci ritrovare alla fine dell’anno prossimo e affermare di aver compiuto passi importanti nel supportare chi si adopera per la solidarietà non solo nel contesto cittadino, ma in tutto territorio provinciale. È un momento questo che riguarda non solo la città, ma tutta la comunità trentina, perché il volontariato non conosce confini o barriere. Sarà bellissimo avere a Trento il Presidente Mattarella per inaugurare insieme l’anno che ci renderà protagonisti in Europa, alla quale dobbiamo mandare un messaggio di apertura e condivisione. Infatti, volontariato non significa solo curare l’aiuola sotto casa, ma guardare oltre i nostri confini ed essere disponibili al confronto con gli altri”.

Nascono così i 19 tavoli di scopo impegnati negli ambiti della digitalizzazione, del coinvolgimento e della semplificazione, ma anche della comunicazione, del dialogo intergenerazionale e del coordinamento, della rigenerazione urbana e della sostenibilità per offrire alla comunità strumenti concreti con cui sviluppare le proprie potenzialità. Tanti dunque gli “attrezzi del mestiere” pensati per rendere ancora più semplice e funzionale l’operato delle associazioni. Tra questi, non mancheranno la vetrina del volontariato, uno spazio fisico che avrà sede al Trento Lab di via Manci, dove le associazioni insieme a un referente del Centro servizi per il volontariato potranno incontrarsi e accogliere la cittadinanza, e il sito trentovolo.capital, che offrirà uno sguardo sul mondo del volontariato aumentando conoscenza e connessioni.

Al fianco dei tavoli di lavoro, a Trento capitale europea del volontariato lavorano anche un gruppo operativo, una cabina di regia formata dai referenti del Csv Trentino e Comune e un comitato di scopo. Quest’ultimo, creato lo scorso ottobre da Comune di Trento e Csv Trentino insieme a Fondazione Caritro, nasce per promuovere e valorizzare il volontariato sostenendo, anche economicamente, l’attuazione di tutte le attività e gli eventi previsti.

Non mancheranno nel corso dell’anno i momenti dedicati alla solidarietà: dalle iniziative realizzate per valorizzare cultura, ambiente e tutti gli ambiti del sociale agli eventi organizzati in collaborazione con i festival del territorio. Sarà inoltre un anno ricco di scambi con altri paesi europei, che porteranno all’appuntamento conclusivo in cui Trento passerà il testimone alla città belga Mechelen, prossima capitale nel 2025.

Trento Capitale europea del volontariato sarà raccontata con interviste e con la campagna fotografica “Gente Felice”, curata dal collettivo WJ Trento, che si presta a titolo gratuito per accompagnare l’anno della solidarietà ritraendo i volti dei suoi protagonisti.

L’evento di sabato 3 febbraio potrà essere seguito anche in piazza Duomo, che per l’occasione ospiterà alcune iniziative collaterali e un maxischermo per assistere in diretta alla cerimonia inaugurale.

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