Qualità dell’aria a Trento, Legambiente: “Il ponte dell’Immacolata ha mostrato cosa non fare”

“Con la pubblicazione del bollettino di oggi della qualità dell’aria, si è visto che siamo arrivati a 47 giorni consecutivi in cui il massimo della media oraria della concentrazione di biossido di azoto nella stazione di via Bolzano, a Trento, supera i 40 mg/m3, che è il valore limite previsto dall’attuale normativa per la media annuale”. Lo scrive il Circolo di Trento di Legambiente in una nota. “L’ultimo giorno sotto tale limite – ricorda Legambiente – è stato mercoledì 1 novembre. Nella stazione al Parco Santa Chiara, invece, i giorni consecutivi sopra tale limite sono soltanto 43, perché l’ultimo sotto soglia è stato domenica 5 novembre”.

Sempre in via Bolzano, sottolinea Legambiente, “nella giornata di ieri (lunedì 18 dicembre) il livello ha superato i 100 mg/m3 (arrivando a 108 mg/m3, ndr), il livello a cui la qualità dell’aria scende da ‘discreta’ a ‘moderata’, secondo la terminologia dell’Unione Europea”.

Non ha aiutato il ponte dell’Immacolata, che ha visto una presenza di 100.000 turisti in città e che, secondo Legambiente, ha mostrato alla città “cosa non fare”. Nonostante i benefici per commercio e ristorazione, Legambiente sottolinea che “questo grande afflusso ha avuto però anche un lato negativo dal punto di vista ambientale, evidente nelle grandi fila di automobili in autostrada, tangenziale e anche strade cittadine, e che emerge anche nei dati dell’inquinamento atmosferico: al contrario degli altri fine settimana, sabato 9 e domenica 10 dicembre i valori di polveri sottili sono rimasti a livelli superiori alla prima soglia di qualità“.

Legambiente propone di realizzare delle “zero emission zone”, promuovere un piano di riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica e privata, promuovere abbonamenti integrati al trasporto pubblico, ridisegnare lo spazio urbano a misura d’uomo e prevedere una mobilità solo elettrica in città.

Per quanto riguarda i turisti, Legambiente chiede di incentivarne l’afflusso in città attraverso i mezzi pubblici – rafforzando per esempio l’offerta in quei giorni – e, per le persone che hanno bisogno di spostarsi in macchina, prevedere dei parcheggi ai margini della città (la proposta di Legambiente è quella di sfruttare la Trentino Music Arena), attivando un servizio di navette per il centro.

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