Palazzo Roccabruna, mostra per i 30 anni di Città Futura

Foto Daniele Panato/Agenzia Panato

È un viaggio tra educazione, ecologia e futuro quello che la cooperativa sociale Città Futura propone alla comunità trentina in occasione dei suoi trent’anni di attività. Tanti anni sono trascorsi da quando questa impresa ha inaugurato i primi due nidi d’infanzia pubblici (Ala e Lavis), i primi servizi in Trentino non gestiti direttamente da un comune ma affidati a una cooperativa sociale.

Questa esperienza al femminile di passione, determinazione e professionalità partita con l’obiettivo di offrire supporto alle famiglie e alle madri lavoratrici con i 2 nidi, 44 bambini e 11 collaboratrici, oggi è impegnata in 30 servizi gestiti, 1.681 bambine e bambini accuditi, 374 persone impiegate. Inoltre, accoglie 322 ragazzi fino agli 11 anni negli 8 servizi estivi e 260 sono i bambini giocano nei laboratori al di fuori delle porte dei nidi.

“Ci chiamiamo Città Futura – ha spiegato la presidente Sandra Dodi – perché abbiamo sempre percorso strade poco battute per inseguire un sogno: mettere i primi mattoni di una città immaginata nella quale ciascuno possa realizzare il proprio progetto di vita secondo i propri desideri, predisposizioni e vocazioni con gli altri, per un ben-vivere comune”.

Per festeggiare i trent’anni di attività, sabato 5 aprile la cooperativa ha inaugurato a Palazzo Roccabruna la mostra ‘Infanzia ecologica’. “Oggi si discute molto di questo tema partendo da una prospettiva per lo più ambientale, economica e tecnologica – ha detto la presidente –, perdendo però di vista la dimensione umana ed educativa dei valori che la ispirano. Con questa mostra desideriamo proporre una riflessione che rinforzi la consapevolezza che la dimensione ambientale e umana dell’ecologia sono inscindibili, poiché l’Umanità è intrinsecamente collegata alla Natura. Il tema dell’Ecologia è la nuova sfida che interpella ciascuna di noi sia individualmente che collettivamente e che riteniamo debba essere sempre più un approccio educativo fin nella primissima infanzia”.

LA MOSTRA INFANZIA ECOLOGICA

La mostra ‘Infanzia ecologica’, allestita a Palazzo Roccabruna fino al 12 aprile, che dopo Trento proseguirà il suo viaggio in altri Comuni del Trentino, è nata con l’obiettivo di amplificare il messaggio portato da un documento, il Manifesto ecologico, che la cooperativa Città Futura ha elaborato dopo un lungo percorso di approfondimento interdisciplinare, riflessione e sperimentazione, e che sarà pubblicato sul suo sito (www.citta-futura.it). Attraverso cinque parole e cinque concetti-chiave, il documento pone delle riflessioni ed esprime degli intenti che orienteranno il lavoro della cooperativa nei prossimi anni, il suo impegno per essere promotrice di un’ecologica umana e ambientale, il suo investimento nel fare la propria parte con progetti e azioni per un cambiamento di paradigma rispetto alla relazione tra gli esseri umani e la natura.

La mostra è fruibile da persone di ogni età e, data la vocazione all’infanzia della cooperativa, non poteva mancare uno spazio dedicato al gioco dei più piccoli. La Sala del Conte di Luna, infatti, oggi dedicata all’accoglienza di numerosi visitatori e visitatrici, da domenica 6 a sabato 12 aprile in alcuni orari si animerà con lo spazio-laboratorio “Costruiamo assieme la città del futuro”, dedicato a bambine e bambini da zero a sei anni con i loro genitori o con educatrici e insegnanti.

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