Venerdì 23 maggio alle 17, presso la sala polifunzionale dell’oratorio di Sant’Antonio a Trento, si terrà l’incontro dal titolo “Monsignor Pietro Rensi e un paese nella bufera: Pedena 1943/1948” che prenderà le mosse dall’omonimo volume scritto da Guido Rumici.
L’evento è promosso dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia-Comitato provinciale di Trento e di Udine, in collaborazione con Associazione Museo storico in Trento, con la parrocchia Sant’Antonio-Trento, con l’oratorio Sant’Antonio-Trento e con la Fondazione Museo storico del Trentino.
Le vicende dell’Istria e del confine orientale d’Italia nel secondo conflitto mondiale e negli anni dell’immediato dopoguerra sono tornate negli ultimi anni alla ribalta dell’opinione pubblica nazionale. Dei fatti istriani negli anni Quaranta, che hanno cambiato il volto di una regione, si è occupato lo scrittore e docente universitario Guido Rumici che qualche anno fa ha pubblicato il volume “Un paese nella bufera: Pedena 1943-1948: l’occupazione tedesca, guerra e dopoguerra in un borgo istriano nei ricordi e nelle testimonianze“.
Pedena, prima piccolo villaggio fortificato, poi insediamento romano e sede vescovile, oggi è un borgo agricolo paese lungo la strada che congiunge Pisino alla costa orientale della penisola istriana. Dopo il secondo conflitto mondiale l’instaurazione del nuovo regime comunista di Tito, i mutamenti politici, economici e culturali hanno determinato l’esodo di gran parte della popolazione, sia italiana che croata e slovena.
Monsignor Pietro Rensi, nato a Besenello di Trento nel 1880, resse la parrocchia di Pedena dal 1927 al 1948, quando fu costretto a lasciare i suoi parrocchiani, dopo molte minacce e angherie, rifugiandosi prima a Trieste e poi a Trento. A Trento aveva ereditato un ampio terreno che decise di regalare nel 1949 alla Curia tridentina per edificarvi una chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova, ultimata nel 1957. La sala polifunzionale dell’Oratorio di San Antonio è stata intitolata proprio a Mons. Rensi, che si spense il 6 marzo 1967.
All’incontro del 23 maggio a Trento, che riporterà alla luce queste vicende, insieme all’autore Rumici interverranno Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino e Marco Rensi, membro del Comitato di Udine dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e pronipote di Mons. Rensi. La serata sarà introdotta da Roberto De Bernardis, presidente ANVGD del Trentino, da don Severino Vareschi, parroco della chiesa di Sant’Antonio a Trento.