Coppa d’Oro 2025, a tagliare il traguardo per primi sono padre e figlio

Sessant’anni della Coppa d’Oro, la corsa dedicata ai “cirenei della domenica”, i direttori sportivi nel gergo della gara ciclistica che parte e arriva a Borgo dopo aver percorso le strade della Valsugana.

La formula della gara è stata ideata a metà degli anni Sessanta da Carlo Dalla Torre: il corridore fatica e suda in sella alla propria bicicletta con il solo obiettivo di vincere per far vincere il proprio direttore sportivo che, da inizio stagione, lo segue dal volante dell’ammiraglia e che, finalmente, dopo decine di corse vissute nell’ombra dell’abitacolo, può godersi la sua giornata di sole.

Nell’albo d’oro della Coppa d’Oro brillano i nomi di alcuni corridori che, ultimata la loro esperienza nelle categorie giovanili, hanno scritto pagine straordinarie nel grande ciclismo: Giuseppe Saronni, Gianni Bugno, Carmelo Barone, Roberto Pagnin, Gabriele Colombo, Ivan Basso, Diego Ulissi, Sonny Colbrelli e altri che, in epoche differenti, hanno dedicato il successo al loro diesse.

Sette i successi dei corridori di casa nostra: Franco Roat nel 1985, Alessandro Bertolini nel 1987, Ivan Degasperi nel 1997, Maurizio Flocchini nel 1998, Nicola Conci nel 2013, Alessio Magagnotti nel 2023 e Brandon Fedrizzi nel 2024.

Prima volta della Coppa d’Oro nel 1965 ad Avio. Prime edizioni itineranti (oltre ad Avio, Preore e Trento) in attesa di collocare stabilmente, l’anno era il 1968, partenza e arrivo a Borgo Valsugana.

Un altro appellativo assegnato alla Coppa d’Oro è stato, fino a inizio millennio con l’entrata in vigore della moneta unica, “corsa della lira d’onore”: infatti al corridore spettava il premio simbolico di una lira riservando tutti i premi e gli onori al direttore sportivo.

Oggi, a Borgo Valsugana, ad alzare la Coppa d’Oro sono stati padre e figlio: Maks Olenik ha superato per primo in sella alla sua bici la fettuccia di arrivo (davanti al connazionale Gal Klun) e Borut Olenik sul gradino più alto del podio ha raccolto premi e onori. Primo italiano: Edoardo Fiorini, che ha concluso al terzo posto.

Partenza della Coppa d’Oro da Corso Ausugum e arrivo in via Spagolla, a pochi metri dalla sede della Cassa Rurale Valsugana e Tesino, main sponsor dell’evento.

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