Nelle piazze del Trentino La Mela di AISM a sostegno delle persone con sclerosi multipla

Saranno anche nelle piazze trentine di Trento, Rovereto, Riva del Garda, Borgo Valsugana ed Ala i volontari dell’AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che in occasione della Giornata del Dono, venerdì 3 e nel fine settimana di sabato 4 e domenica 5 ottobre, porteranno ai cittadini “La Mela di AISM”, l’evento di informazione, di sensibilizzazione e di raccolta fondi promosso dall’associazione.

Ben 770 sacchetti di mele verde, gialle e rosse nelle varietà Granny Smith, Golden Delicious e Noared, contenute in una borsina rossa da 1,8 kg, saranno distribuiti a fronte di una donazione minima di 10 euro. Ogni borsina è un gesto concreto per sostenere le 2.500 persone con sclerosi multipla sul territorio, per lo più giovani, che ogni giorno affrontano una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante. Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato alla ricerca scientifica, l’unica arma oggi disponibile per arrivare a una cura risolutiva, e al potenziamento dei servizi sul territorio per le persone con sclerosi multipla e patologie correlate.

“Grazie ai progressi nelle nuove terapie ad alta efficacia, le persone recentemente diagnosticate con sclerosi multipla possono guardare al futuro con maggiore ottimismo, senza temere cambiamenti significativi nei loro programmi di vita a causa della disabilità”, dichiara Laura Nicolodi, Presidente della Sezione Provinciale AISM di Trento. La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. Colpisce soprattutto le donne, due volte più degli uomini e il 50% delle diagnosi riguarda giovani sotto i 40 anni. Nella nostra regione sono oltre 2.500 le persone con SM. In Italia si contano 3.650 nuove diagnosi ogni anno – una ogni tre ore – e anche bambini e adolescenti ne sono colpiti: il 10% delle diagnosi riguarda giovani sotto i 18 anni. Il costo sociale stimato supera i 6 miliardi di euro l’anno. Tra le patologie correlate, i disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD) condividono bisogni e percorsi assistenziali simili. In Italia si stimano tra 1.500 e 2.000 casi.

È possibile prenotare la propria borsina di mele contattando le Sezioni Provinciali AISM, il cui elenco è disponibile sul sito www.aism.it/mela.

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