Selekhmeteva regina a Rovereto: trionfo, Top 100 e biglietto per Melbourne

È la 22enne russa Oksana Selekhmeteva a vincere in un PalaBaldresca pieno la prima edizione dei Rovereto Open, avvicinandosi così alle Top 100 WTA, grazie al trionfo su una generosa Lucrezia Stefanini con un netto 6-1 6-1 in poco più di un’ora. Un successo senza discussioni, figlio di aggressività, precisione e grande lucidità nei momenti chiave.

Con il titolo, Selekhmeteva porta a casa 13.480 euro di montepremi e soprattutto 125 punti, che la proietteranno nelle Top 100 del ranking mondiale e diretta nel main draw degli Australian Open. Un salto cruciale per una giocatrice in piena crescita che, solo un mese fa, aveva già festeggiato un altro titolo WTA in Spagna. “Amo giocare in Italia, è sempre speciale. Voglio tornare a Rovereto, grazie mille!”, le parole, sorridente, della nuova campionessa. “Ho giocato un finale di alto livello, sono molto felice.”

Dall’altra parte della rete, una Lucrezia Stefanini stanca ma fiera. L’azzurra, 27 anni, ha disputato la prima finale WTA della carriera, un traguardo tutt’altro che scontato. Il suo tennis elaborato, fatto di doppio rovescio e doppio dritto, richiede tanta precisione e intensità: dopo una settimana tirata, le energie le hanno voltato le spalle nel momento decisivo. “Grazie per il tifo. È stato bellissimo giocare in Italia. Spero di tornare e faccio i complimenti a Oksana”, ha detto al pubblico. Con questo risultato, Stefanini si avvicinerà alla posizione 140 WTA, passo dopo passo verso orizzonti sempre più ambiziosi.

Il successo del torneo porta la firma del presidente Francesco Liace, del direttore Luca Stoppini e di un esercito di volontari che ha reso l’evento impeccabile. “Abbiamo visto un tennis pazzesco tutta la settimana. Grazie alla FITP, al Comune, agli sponsor, ai maestri, ai raccattapalle, agli arbitri. È solo l’inizio,” le parole emozionate durante la premiazione. Rovereto ha accolto ospiti d’eccezione: dalla capitana di Fed Cup Tathiana Garbin fino a Paolo Lorenzi, direttore degli Internazionali BNL d’Italia. Presenze che confermano la vocazione crescente della città verso il tennis internazionale. E non sono mancati segnali di futuro: in campo si è vista anche la 17enne Tyra Grant, capace di superare il primo turno prima di arrendersi alla svizzera Susan Bandecchi (WTA 228). Un primo assaggio di grande tennis per un talento in ascesa.

Nel doppio il titolo è andato alle favorite Jesika Maleckova e Miriam Skoch, top 80 della specialità, che hanno superato Silvia Ambrosio e Aurora Zantedeschi per 6-0 4-6 10-4. Partenza shock per le azzurre, sotto 6-0 2-0, poi una rimonta da applausi sospinta dal pubblico del PalaBaldresca. Ma nel super tie-break, la precisione delle ceche ha fatto la differenza.

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