A ottant’anni di distanza dalla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, il Teatro Instabile di Meano propone, sabato 22 novembre, alle 20.45, al Teatro San Marco, lo spettacolo “Quattro bombe in tasca” di Ugo Chiti, per la regia di Sergio Bortolotti. Lo spettacolo si inserisce nella 28esima edizione di “Palcoscenico trentino”, rassegna a carattere provinciale organizzata dalla Cofas e programmata a Trento al Teatro San Marco.
“Quattro bombe in tasca” nasce all’inizio degli anni Duemila dal racconto del partigiano Piero Coccheri, allestito dalla Compagnia toscana “Arca Azzurra Teatro”.
Siamo nella primavera del 1944 e un drappello di partigiani presidia da alcuni giorni un’importante postazione collinare. Lontano, in un campo sassoso, Soprana (Ivana Saltori), una contadina, intona un canto. È il segnale convenuto per avvertire i partigiani che però, traditi da una soffiata, vengono scovati dai tedeschi. Bomba (Kristian Civetta) e Don Bosco (Gianluca Moser) saranno uccisi in una rappresaglia e Tizzo (Nicola Merci) verrà torturato da Lily Shangai (Irene Rella) una truce collaborazionista repubblichina. Fausto (Luca Santuari), preso dai tedeschi, farà esplodere le quattro bombe che tiene in tasca e il suo corpo resterà smembrato per strada. Si salverà solo Biondo (Alessio Baldo), ma la sua testa non sarà mai più la stessa. Così come non sarà mai più la stessa la testa di Silvana (Anna Brugnara), vedova di Fausto, che sacrificherà il proprio onore pur di garantire degna sepoltura al corpo martoriato del marito e si sposerà in seconde nozze con Rodolfo (Gregorio Golinelli). Della brigata partigiana fanno parte anche il comandante Colle (Pio Moser) ed Irma (Lorena Simoni), anche loro costretti a subire la volenza dei carcerieri Capitano von Kolm (Roberto Volcan) e Olinto Bove (Alessio Tomasi). Un ruolo non di poco conto per lo svolgersi della vicenda ricopre la coppia formata dal Maestro Paradisi (Dino Patton) e dalla moglie (Anna Tomasi).
“Quattro bombe in tasca” è una vicenda corale che si dipana in palcoscenico grazie anche al raccordo fra i vari momenti affidato ad un coro di voci del quale fanno parte Elena Bertini, Irene Franciosi, Giada Saltori ed Alessia Sontacchi.