Stop ai lavori al Lago Santo. Pioggia di firme per la petizione

Il Lago santo di Cembra

Non si placano le levate di scudi contro l’avvio dei lavori attorno al Lago Santo di Cembra. Dopo la 24 ore di protesta dello scorso 22 maggio e la recente nota dell’associazione “Terra fra i monti – Land im Gebirge”, ecco l’intervento del Gruppo Unitario per le Foreste Italiane, che assieme all’associazione The Outdoor Manifesto, ha lanciato sul sito Change.org un appello pubblico per fermare i lavori rivolto a Damiano Zanotelli, sindaco di Cembra, alla Provincia di Trento, al Presidente della Provincia Fugatti e al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Più di 800 le firme raccolte in poche ore dalla petizione, che ricorda come il Lago Santo esprima una tipologia di habitat unica e rara per il Trentino e l’Europa, rientrando così tra i soggetti meritevoli di protezione secondo la Direttiva Habitat dell’Unione.

Secondo le associazioni promotrici dell’appello, i progetti di lavoro che coinvolgono il Lago, con gli interventi di innalzamento della spiaggia, la costruzione di un pontile di 20 metri e la creazione di un’area attrezzata con panche, tavoli e giochi, cagionerebbero un’alterazione irrimediabile dell’ambiente del Lago che ancora presenta un alto grado di naturalità.

“La bellezza di questo lago, tale da diventare il soggetto di alcuni acquerelli di Albrecht Dürer, sta venendo devastata da un progetto definito di “Valorizzazione turistico ambientale” (…) altamente impattante che mira a trasformare il lago in una spiaggia per turisti, come se un lago alpino potesse essere trattato alla stregua di una piscina”, si legge nel testo della petizione. che conclude facendo appello ai cittadini trentini ad aiutare il Lago Santo anche votandolo online come Luogo del Cuore del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, cercando “Lago Santo di Cembra” al link: www.iluoghidelcuore.it.

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