La strada porta ad Assisi

Si cammina per sette giorni, circa 18 km al giorno, con lo zaino sulle spalle. Ogni anno dal 25 luglio al 4 agosto. La meta è Assisi, ma la strada non è solo quella fisica. Le centinaia di giovani che si mettono in cammino nella Marcia Francescana intraprendono un viaggio che è anche spirituale, un cammino interiore dentro la loro vita di fede, che li riporta a contatto con la terra e con le sue creature e li conduce, attraverso la fatica del camminare, all'incontro con Cristo.

La Marcia Francescana, quest'anno alla 34^ edizione, viene organizzata dai Frati Minori d'Italia. Ogni anno diversi pellegrinaggi prendono il via da differenti regioni italiane per convergere tutti ad Assisi il 2 agosto. È un camminare accomunati dagli stessi passi e dalla stessa meta, in spirito di fraternità e sobrietà: l'ultima tappa si conclude con l'arrivo a Santa Maria degli Angeli per per la festa del Perdon d'Assisi.

Da oltre sette secoli tantissimi pellegrini hanno varcato la "porta di vita eterna" della Porziuncola per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza tanto desiderata da San Francesco. L'esperienza della Marcia Francescana è nata nel 1980 da un gruppo di frati toscani, diventando negli anni un evento a carattere nazionale. Il cammino dei giovani del Nord Italia quest'anno parte da Chiampo (Vicenza) il 25 luglio e, attraversando i monti Lessini, arriva a Verona il 31. Da qui, il trasferimento in pullman verso Assisi. Partecipano 85 giovani dai 18 ai 32 anni, tra cui anche qualche trentino.

Il pellegrinaggio si conclude il 4 agosto con la Messa finale, che consegna ai giovani un mandato: ogni camminatore è chiamato ad essere testimone della misericordia di Dio vissuta nel cammino e alla Porziuncola, portando il frutto di questo amore nella sua vita quotidiana: come incoraggia il motto scelto per questa edizione: “Cento per uno”.

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