Una storia collettiva, quella dell’emigrazione italiana verso la Svizzera, che nel Novecento ha coinvolto circa cinque milioni di nostri connazionali, di cui tantissimi anche trentini. Una storia importante, da non dimenticare, per riuscire a riflettere con cognizione di causa sulle migrazioni del presente. Forse anche per capire che chi lascia il proprio Paese in cerca di fortuna è prima di tutto una persona e andare via dalla propria casa e dai propri affetti, non è mai facile. Non lo è oggi per le migliaia di giovani che dall’Italia continuano ad andarsene, mentre dal Mondo impoverito arrivano profughi in fuga da guerre e povertà e non lo era allora, nel secondo dopoguerra, quando la Svizzera rappresentava la meta principale degli emigranti italiani alla ricerca di lavoro e di un futuro migliore.