Era primavera, era il 1919, quando migliaia di profughi tornarono a casa. Dopo anni di allontanamento forzato, tante famiglia decisero di ricominciare. Lungo l’Altopiano di Brentonico, nel 1914 l’ultimo lembo a Sud del territorio austroungarico, occupato poi dagli italiani, tornò la vita. Una lenta ricostruzione, in un territorio dilaniato soprattutto nell’anima, resa possibile soprattutto da chi diede un posto sicuro dove stare ai brentegani, mentre nel loro territorio infuriava la Grande Guerra.