A Roncone è tutto come una volta… ma davanti alla telecamera

Mercoledì è stato presentato il video “Tracce di Memoria”
La fienagione, la lavorazione del ferro, della lana e della canapa, il gioco delle carte. A Roncone e Bondo antichi mestieri e ricordi degli anziani si sono incontrati con la moderna tecnologia e ciò che ne è nato è un bellissimo video intitolato “Le tracce della Memoria. Testimonianze legate al mondo delle tradizioni, del lavoro e della vita di una volta”, presentato mercoledì sera a Roncone dal Circolo Pensionati di Roncone e dall’associazione Anziani e del Passatempo di Bondo, in collaborazione con i rispettivi comuni, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e BIM del Sarca.

Il video, composto in realtà da una serie di minivideo tematici, vede come ideatori e attori gli anziani del luogo, che attraverso la collaborazione di “Iniziative e Sviluppo” di Pieve di Bono e del noto regista cimeghese Riccardo Tamburini, negli scorsi mesi di marzo e aprile si sono messi davanti alle telecamere con grande passione.

“All’interno del filmato si trovano una decina di video per ogni circolo”, spiega la presidente del Circolo di Roncone, Lodovica Amistadi. “Sono ritratti alcuni mestieri di una volta utilizzando anche gli attrezzi che sono conservati nei rispettivi musei etnografici di Roncone e Bondo. Si racconta come si facevano una volta la lisciva e il sapone, come si lavoravano la lana e la canapa, la vita di casa e in camera da letto, le attività in campagna e la fienagione, tra baze e bastarél, la lavorazione del ferro e alla calchéra. E anche il passatempo delle carte”.

Il tutto, come ricorda la responsabile di “Iniziative e Sviluppo” Giusy Tonini, che ha seguito in prima persona il progetto assieme alla collaboratrice Romina Amistadi, è nato dalla volontà proprio degli anziani delle due comunità di voler tracciare alcuni segmenti di memoria storico-rurale del luogo. E per questo il team di progettazione ha pensato di far dare le spiegazioni delle attività di una volta nel video proprio dalla viva voce e dal vivo viso dagli stessi protagonisti di quel tempo. “Si è cercato di scegliere attività un po’ diverse per ogni comunità e museo, in modo che i due video assieme siano più completi”, specifica Tonini.

Il progetto, ribadisce Tonini, ha finalità didattiche, ma allo stesso tempo gli anziani, nel loro racconto, hanno aggiunto anche le proprie memorie e le loro sensazioni nel ricordare. “Dopo una prima titubanza verso la telecamera, abbiamo trovato molta disponibilità”, commenta soddisfatta Tonini. “Ne è uscito un lavoro simpatico e anche più grosso di quello che avevamo pensato; di girato ce n’è parecchio e chissà mai che un domani non si riesca a fare anche dell’altro”.

Dall’idea iniziale del progetto nata tra i vari soci del Circolo pensionati di Roncone, capofila appunto del progetto, e dal presidente del Consiglio di Biblioteca Giovanni Bazzoli, si è così giunti a questo bel prodotto che ora rimarrà a disposizione di chi volesse gustarne appieno il contenuto nei musei etnografici ricavati nel Centro Servizi per Anziani di Roncone e a Casa Bonus a Bondo.

Ciò che aleggia in questi giorni attorno ai due circoli anziani è un grande senso di gratitudine per lo sforzo fatto per fermare nero su bianco, o meglio ancora, a vivi colori, le esperienze di vita e di lavoro che hanno caratterizzato la dimensione sociale di questa valle per tanti decenni in passato. Con la certezza che le loro storie sapranno interessare anche i più piccoli e i giovani.

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