Una targa per Michele ai XII Apostoli

Nella chiesetta scavata nella roccia sarà posta una targa in ricordo di Michele Niccolini

Dal 1953 l'ultima domenica di luglio si leva ai piedi della cima XII Apostoli una preghiera per i caduti in montagna, accanto al rifugio “Fratelli Garbari” (a 2500 metri nel cuore del Gruppo di Brenta) e alla chiesetta scavata nella dolomia: una grotta artificiale alta nove metri e larga otto con la grande abside a forma di croce che domina l’alta Valle di Nardis.

Quest'anno, domenica 26 luglio, sarà l'arcivescovo Bressan a celebrare la Messa, alle ore 11. In questa occasione, a cui ogni anno partecipano centinaia di persone, sarà scoperta e benedetta la lapide di Michele Niccolini, travolto da una valanga in val Martello lo scorso 2 maggio. Niccolini era dipendente della Curia diocesana (Segreteria generale e Ufficio Comunicazioni Sociali) e apprezzato collaboratore di Vita Trentina e radio Trentino inBlu.

Il suo ricordo troverà posto sulle pareti di roccia della cappellina, accanto a quello di tanti altri caduti in montagna. La chiesetta venne realizzata tra il 1951 e 1952 per ricordare agli alpinisti il valore della memoria e della vita, in seguito ad una tragedia che vide la morte, in un crepaccio della vedretta dei Camosci, di 3 giovani studenti trentini che erano passati ai XII Apostoli. In 62 anni le pareti di quella chiesa si sono riempite di lapidi e fotografie; un tempio naturale che invita al silenzio e al raccoglimento.

Il silenzio segna anche il ritmo dei passi lungo la salita di 3 ore che conduce al rifugio, accompagnato dal pensiero rivolto agli amici che sulle montagne hanno lasciato le loro vite. Alla cerimonia parteciperà anche il coro della Sosat, che accompagnerà il ricordo e la preghiera sulle note di “Signore delle cime” e di altri canti della tradizione popolare.

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