E' urgente la convocazione dei diocesani in missione, dei laici e laiche, delle religiose e religiosi. Sembra arrivata l’ora di riflettere senza paura sui ministeri della Chiesa. Siamo di nuovo convocati ad uscire: sulle strade della città, dei vicoli della droga, nel mondo del lavoro, come abbiamo ascoltato in questi giorni.
Oltre che alla Chiesa di Trento, i missionari trentini in America Latina hanno scritto anche a papa Francesco. La lettera contiene parole di incoraggiamento a Bergoglio per la sua azione.
Ricca di spunti, stimoli, racconti di esperienze la Settimana latinoamericana dei missionari trentini a Maceiò, nello Stato di Alagoas.
L'ultimo giorno di incontri è stato dedicato ai resoconti sulla diocesi di Trento.
Oggi nel mondo globalizzato e delle nuove tecnologie digitali la sfida per la Chiesa non è tanto quella di confrontarsi con questa o quella cultura particolare, ma con la tecnologia digitale che è, a tutti gli effetti, una nuova cultura globale.
Sono entrati nel vivo oggi a Maceiò in Alagoas i lavori della "settimana latinoamerica" dei missionari trentini con la relazione della dott. Maria Soares de Camargo, già consulente della Conferenza dei vescovi brasiliani (Cnbb) sulla pastorale sociale.
"I laici in una Chiesa tutta ministeriale": questo tema, per certi versi vecchio ma ora più che mai attuale, rappresenta il fulcro dell'incontro biennale dei missionari trentini in America Latina che si tiene quest'anno a Maceiò, capitale dello stato brasiliano dell'Alagoas.
Antonio, il vecchio animatore religioso del paese, mi aspetta sulla pista d’atterraggio. Mi comunica subito una sua idea: a 25 chilometri da S. Francisco c’è il villaggio di Navidad (Natale) che il 25 dicembre celebra la sua festa; sono anni che non va nessun prete….
Si terrà a Maceiò nello Stato di Alagoas (Brasile), dal 31 gennaio al 6 febbraio 2017, il consueto incontro biennale dei missionari trentini in America Latina.
“Amare le missioni – scrive il direttore del Centro Missionario - è diventata una scuola di educazione all’amore universale e all’apertura a tutte le culture”.