Un “Arcobaleno” a canestro

Quest'anno sono quasi 1.700 i giovanissimi cestisti coinvolti nel progetto. “Giocando, viene sviluppato il senso della socievolezza e dell'autocontrollo”

“L'obiettivo della nostra associazione è di dare la possibilità sia alle bambine – 38 in questa stagione – sia ai bambini – 271 – dai 5 ai 12 anni, di praticare attività motoria a misura di miniatleta”. Parole di Massimiliano Polo, istruttore dell'Arcobaleno Basket di Gardolo e capo allenatore Esordienti, Under 13 e 16 della Pallacanestro Villazzano, sbocco naturale per i più grandi grazie all'impegno sinergico fra le due società. “Il nostro gioco-sport non mette la parte agonistica al centro del progetto, ma fa in modo che i partecipanti possano giocare senza pressione, ovvero senza la cosiddetta ansia da prestazione”.

Il minibasket, infatti, essendo un'attività di gruppo, risponde appieno alle esigenze di crescita fisiologica e psicologica dei più piccoli, rispettando e promuovendo la loro creatività e il loro bisogno di socializzare. “Quando si struttura un allenamento di minibasket, si vanno a toccare diverse aree: tecnica, fisica, emotiva-relazionale e cognitiva”, spiega Polo, che segue i Centri di Vigolo Vattaro e Villazzano. “Giocando, oltre a educare tanto gli schermi motori e posturali quanto le abilità generali e specifiche, viene sviluppato il senso della socievolezza e dell'autocontrollo. Dialogando e divertendosi, i bambini arrivano tutti insieme a raggiungere il loro scopo: il canestro”.

Canestro che, nella stagione 2016/'17, centinaia di piccoli atleti possono fare nelle palestre di Gabbiolo, Villazzano, Povo, Cognola, Martignano, Trento (quelle della scuola primaria “A. Schmid” e dell'oratorio del Duomo), San Michele all'Adige, Vigolo Vattaro, Terlago, Cavedine e Besenello. Proprio Besenello, Cavedine e Terlago sono i tre nuovi Centri Minibasket aperti a settembre.

Quattro sono invece le iniziative in cui si divide il “Progetto Scuola”, una collaborazione tra insegnanti e istruttori FIP dell'Arcobaleno. “Si parte dal 'baby basket' nelle materne, vale a dire il corso di esplorazione motoria specifico per l'età prescolare. L'idea cardine è quella di incentivare sin dall'asilo un percorso educativo-sportivo e di salute-benessere”, chiarisce Polo. “Poi, tra elementari e prima media, vengono proposti programmi tecnici con regole particolari. Ad esempio, la doppia non si fischia, si possono fare due passi con la palla in mano e ogni contatto è fallo. Il 'minibasket' nelle Elementari, infine, è la parte più agonistica”.

Tra la “final four di Carnevale”, le “Giornate dello sport” e il progetto “Alla scoperta del minibasket”, quest'anno sono tredici gli istituti scolastici coinvolti, 84 le classi aderenti, 1.673 i giovanissimi cestisti e 338 le ore di attività motoria.

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