Cento delibere per dire pace

L’obiettivo è il riconoscimento della Pace quale diritto fondamentale della persona e dei popoli

Una delegazione della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto, guidata dal Reggente Alberto Robol, insieme a rappresentanti di Enti locali, ha consegnato nei giorni scorsi alle Nazioni Unite a Ginevra le prime 100 delibere approvate dagli Enti Locali italiani – tra i quali anche il Comune di Rovereto – a favore del riconoscimento del diritto alla pace.

L'iniziativa è partita dal Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, dai Francescani del Sacro Convento di San Francesco Assisi, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dalla Tavola della pace e dalla Rete della Perugi-Assisi ed è stata raccolta finora da un centinaio di amministrazioni locali. L’obiettivo è avviare, a un secolo dallo scoppio della prima guerra mondiale, le procedure per riconoscere la Pace quale diritto fondamentale della persona e dei popoli.

La delegazione italiana ha consegnato le prime 100 delibere al Presidente del Gruppo di lavoro intergovernativo del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, Ambasciatore Christian Guillermet Fernandez, al Capo della Missione Permanente dell'Italia, Ambasciatore Maurizio Enrico Serra, e a mons. Silvano Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite.

Le delibere approvate dagli enti locali italiani impegnano gli Stati ad agire con maggiore determinazione e coerenza nel promuovere il disarmo, chiudere i tanti conflitti in corso e affrontare seriamente i numerosi problemi politici e sociali che ancora oggi costringono miliardi di persone a soffrire le terribili conseguenze della mancanza di pace, a partire dal Mediterraneo, dal Medio Oriente e dall'Africa.

L’adesione all’iniziativa si sta espandendo a macchia d'olio in numerose altre amministrazioni italiane. Nel 1978 e nel 1984 le Nazioni Unite avevano già approvato due dichiarazioni sul tema della pace e dei diritti umani. Dal 2012 lo speciale Gruppo di lavoro intergovernativo del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite sta dibattendo sulla bozza di Dichiarazione sul diritto alla pace. Con questa nuova iniziativa si vuole fare un ulteriore passo avanti.

Reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti, Alberto Robol, all'incontro di Ginevra, ha confermato la missione sempre più internazionale del messaggio di Maria Dolens.

Nell'incontro con l'Osservatore Permanente della Santa Sede all'ONU, mons. Silvano Tomasi, il Reggente Robol ha chiesto al diplomatico di farsi portavoce per invitare il Papa a Rovereto il 4 ottobre 2015 in occasione del 90° anniversario di “Maria Dolens”.

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