Presentate le Vigiliane, quest’anno tutte in tv

Quest’anno, si sapeva, le Feste Vigiliane non potranno essere quelle che conosciamo, e forse anche per questo che la presentazione dell’edizione 2020, trasmessa in diretta sui social della manifestazione è stata del tutto particolare.

Presenti, per raccontare cosa accadrà nei due giorni tra il 25 e il 26 giugno in città, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il presidente del Centro Servizi Culturali Santa Chiara Sergio Divina, poi il presidente della Pro loco centro storico Marco Lazzeri e il direttore artistico Lucio Gardin.

La novità più grossa riguarda la struttura televisiva che quest’anno avrà l’evento, trasmesso in diretta su Rttr e Trentino Tv che, come Gardin ha più volte sottolineato, lavoreranno eccezionalmente insieme trasmettendo un segnale unico.

“Per la prima volta le feste non accoglieranno i trentini, ma raggiungeranno i cittadini casa per casa. Queste feste saranno un modo per valorizzare la città di Trento e per far conoscere le sue bellezze artistiche”, la riflessione del direttore artistico, che ben riflette lo spirito di questa 37esima edizione.

Gli appuntamenti saranno presentati da Claudia Andreatti e Corrado Tononi da un set televisivo allestito per l’occasione a Palazzo Geremia, mentre i momenti più tradizionali come il Tribunale della penitenza, la Tonca e le celebrazioni sacre saranno svolte, per evitare assembramenti, negli spazi del Castello del Buonconsiglio.

Doveroso il ringraziamento, da parte di tutti, alle persone che con grande impegno hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento, seppur in forma ridotta, nonostante il periodo e le difficoltà.  Poi gli interventi istituzionali: “Un passaggio intermedio tra un passato luminoso ed un futuro che ci auguriamo ancora più significativo, che ci aiuterà a pensare e anche a divertirsi”, ha detto il sindaco Andreatta, mentre Divina ha ricordato la fondamentale collaborazione della Diocesi trentina per quanto riguarda l’aspetto più sacro delle Feste: le celebrazioni di San Vigilio, partono di Trento.

Giocando sull’inedito aspetto televisivo, che conterrà anche molti momenti di interazione con il pubblico, Gardin ha sottoposto i presenti ad una serie di quiz, prima di intervenire nelle vesti di direttore artistico e, tra una battuta, un aneddoto e una gag, svelare i punti forti di questa edizione delle Vigiliane.

Il titolo dell’evento sarà “Le ragioni del cuore“, ha annunciato il direttore artistico, prima di ringraziare quasi con commozione Guido Malossini, per anni anima delle Vigiliane. Quindi sul progetto di quest’anno: “Farle o non farle? La paura e il pessimismo avranno sempre più argomenti, ma la maggior parte delle cose belle del mondo sono arrivate da chi non si è arreso agli eventi, per questo abbiamo scelto le ragioni del cuore. Non è stato facile, ogni volta che usciva un decreto abbiamo dovuto rivedere il programma”. E allora niente fuochi d’artificio, niente cerimonia inaugurale o brindisi conclusivo, ha proseguito Gardin: “Non ci potrà essere la disfida dei Ciusi e dei Gobj, al suo posto una gara di condivisione della polenta. Rivivremo il Palio dell’Oca attraverso filmati di repertorio, mentre la distribuzione del pane sarà svolta distribuendo dei sacchetti sulle sedute del Duomo”.

Ad arricchire il cartellone anche tante tavole rotonde, spettacoli teatrali, momenti musicali e un momento davvero significativo, con un pensiero agli anziani, categoria più colpita dalla pandemia: venerdì 26 due rappresentanti dei Ciusi e dei Gobj consegneranno in ogni RSA di Trento una pianta di stelle alpine accompagnata da una targa.

L’appuntamento quindi è per le 17.15 di giovedì 25 giugno con l’accensione della lanterna di San Vigilio a Palazzo Thun, per iniziare una due giorni che anche a distanza si preannuncia irripetibile.

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