Molestie nei luoghi di lavoro, al via l’indagine della Cgil “Non è una battuta”

No, non è una battuta. E purtroppo accade che nei luoghi di lavoro siano perpetrate molestie. Un fenomeno ancora poco conosciuto e studiato, anche se in Trentino Alto Adige, secondo un’indagine Istat, il 48,7% delle donne tra i 14 e i 65 anni intervistate ammette di aver subito molestie o ricatti sessuali in ambito lavorativo nel triennio 2014-2016.

La Cgil del Trentino promuove un’indagine sulle molestie nei luoghi di lavoro nella provincia di Trento in collaborazione con il Centro studi interdisciplinari dell’Università di Trento.

L’indagine si chiama “Non è una battuta”. L’obiettivo è quello di tracciare il fenomeno delle molestie nei luoghi di lavoro in tutto il Trentino, per costruire una consapevolezza e definire le strategie di intervento e di contrasto.

“Quello delle molestie sui luoghi di lavoro, purtroppo, è un problema che esiste e di cui troppo spesso si parla poco”, scrive la Cgil del Trentino. “Per vergogna, per paura delle ritorsioni, per sottovalutazione dei rischi e anche per scarsa conoscenza. Crediamo, al contrario, che anche dai luoghi di lavoro debba partire un impegno forte sulla cultura del rispetto reciproco, tassello fondamentale per contrastare le molestie”.

Dal 20 aprile, le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla Cgil riceveranno via mail o via sms un link per collegarsi e compilare via web un questionario anonimo. L’indagine si chiuderà il giorno 30 aprile.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il delegato o la delegata Cgil sul proprio posto di lavoro o scrivere a questionariomolestie@cgil.tn.it.

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