“Uva in scena”, alla scoperta delle origini della Festa dell’uva

Si avvicina il momento della Festa dell’Uva di Verla di Giovo, il tanto atteso evento che, ogni anno, rende omaggio all’uva e alla cultura del vino della Val di Cembra che quest’anno, nel fine settimana del 22, 23 e 24 settembre, arriverà a spegnere ben 66 candeline.

Per prepararsi alla manifestazione, però, quest’anno gli organizzatori con la Pro Loco di Giovo in regia ed il coinvolgimento attivo tutte le associazioni e gruppi informali locali, hanno pensato bene di aprire le danze con una grande novità, in programma già sabato 9 settembre alle 20.30: si tratta di “Uva in scena“, un appuntamento che anticipa la Festa e che si snoderà lungo le vie del centro storico di Verla come un viaggio nel tempo e nel ricordo. In ogni tappa, grazie ad una forma artistica diversa, si mostreranno particolari tipici dei primi 20 anni della sfilata, dal 1958, filtrati attraverso l’occhio del presente, in una riscrittura vitale e creativa.

Dopo la partenza nella piazza del Municipio, la prima tappa, in piazza Molinari, vedrà protagonista la Filodrammatica di Verla con “La nascita della Festa dell’Uva”. Si intitola “La creazione artistica”, invece, la seconda tappa, in piazza Sant’Antonio, a cura di Gruppo Tombolo, Gruppo Uncinetto, Associazione Girasole, Fioreria Madre Terra Faver e Giulia Brugnara.

La terza tappa prenderà quindi vita in piazza Mazzanti: “La danza dei figuranti” a cura della Scuola di danza Ritmomisto. Il percorso prosegue all’ex Asilo, con la quarta tappa, dal titolo “Ne contao de la Festa de l’ua?”, ed un videoracconto di Tomaso Pellegrini e Lino Tiefenthaler, per arrivare alla conclusione in bellezza, con l’inaugurazione ed il taglio del nastro della 66a Festa dell’Uva, allietato dalle degustazioni di schiava e dalla musica con il gruppo Niutenti.

Nel weekend del 22, 23 e 24 settembre, invece, il cuore dell’evento sarà la Sfilata dei carri allegorici: spettacolare e tradizionale parata tra le vie di Verla di Giovo realizzata da centinaia di ragazzi del paese che lavorano per mesi in attesa dell’evento. Sempre nel solco della tradizione si situa il Palio dei Congiai, dove i gruppi allestitori si sfidano riempiendo le botti d’acqua e correndo tra le vie del paese e il Palio dei Ceveri, una simpatica competizione dove i partecipanti si sfideranno a spremere l’uva pestandola con i propri piedi.

Appuntamento da non perdere quello della Marcia dell’Uva, per chi desidera vivere appieno l’esperienza della festa scoprendo anche il contesto territoriale dei terrazzamenti e muretti e secco, tra i quali si snoderà una corsa non competitiva tra vigneti e masi nei dintorni di Giovo, prevista per domenica 24 alle 9.00.

Dall’apertura dell’evento, venerdì 22 settembre alle 18, fino alla chiusura, affidata alla solenne premiazione del carro vincitore, domenica 24 alle 18.30, sarà un susseguirsi di spettacoli, laboratori per i più piccoli, spettacoli teatrali, musica e danza. Un ruolo di primo piano assumerà l’aspetto enologico, con gli stand enogastronomici dove si potranno degustare i vini della Valle di Cembra e Colline Avisiane con un’offerta di numerose etichette locali e diverse proposte enogastronomiche cucinate con passione dai volontari.

Come ogni anno l’evento è organizzato dalla Pro Loco di Giovo con la collaborazione di Azienda per il Turismo Azienda Fiemme Pinè Cembra, Federazione trentina Pro Loco, il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.

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