Valsugana, gli studenti della Fem presentano un progetto per valorizzare le zone Barucchelli e Pizé

Un progetto di riqualificazione ambientale che riguarda le zone Barucchelli e Pizè, vicino al lago di Levico Terme, e che si è concretizzato con una proposta di piano di gestione completo di schede operative. È l’iniziativa portata avanti da un gruppo di studenti della Fondazione Edmund Mach, che nei giorni scorsi è stata presentata presso l’aula magna della Fondazione Mach ai rappresentanti delle amministrazioni dei Comuni interessati: Levico, Pergine e Tenna, Comunità di Valle Alta Valsugana, Rete Riserve Fiume Brenta, esponenti dell’Apt Valsugana, Associazione Albergatori di Levico, Associazione Pescatori, Centro Ricerca e Innovazione Fem, Muse e Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia di Trento.

Il percorso è durato tre anni, ed è stato supportato da tecnici comunali, liberi professionisti e portatori d’interesse, che hanno visto gli alunni dell’Istituto tecnico con indirizzo Gestione ambiente e territorio impegnati in una serie di rilievi in campo, analisi in laboratorio e studi in classe.

“È uno dei tanti progetti che vanno ad arricchire la nostra offerta formativa – spiega il dirigente del Centro Istruzione e Formazione Manuel Penasa – anzitutto perché permettono di mantenere uno stretto legame tra scuola e territorio e al contempo permettono agli studenti di raggiungere competenze operative cogliendo il valore della complessità e della sinergia tra diversi settori e professionalità”.

Durante l’incontro si sono avvicendati i ragazzi dei vari gruppi di lavoro che hanno descritto la zona e le sue peculiarità, rilevando criticità e possibili strategie finalizzate alla conservazione attiva dell’area, prendendo spunto dalle schede operative che sono parte integrante della relazione del progetto. Il lavoro è stato costantemente seguito dagli insegnanti Cinzia Roat, Stefano Eccel, Tommaso Comper e dagli esperti Maurizio Odasso e Franco Frisanco con il supporto della biblioteca FEM.

Gli amministratori hanno evidenziato grande interesse, mettendo in luce l’importanza e il valore di un lavoro attento sul territorio, confermando la volontà di prendere spunto dal progetto per la realizzazione di interventi migliorativi nell’area oggetto di studio.

Il progetto “Le zone Barucchelli e Pizè: tra tutela e valorizzazione – proposte per un piano di gestione” si è sviluppato partendo dalla conoscenza e dall’analisi dell’area, effettuate durante sopralluoghi in loco con i ragazzi, svolgendo rilievi tecnici specifici. Quindi, in aula, l’elaborazione dei dati raccolti ha permesso di definire i diversi habitat secondo la direttiva Natura 2000 e per ciascuno di essi, sono state messe in evidenza valenze, pressioni, minacce e possibili strategie nell’ottica di una conservazione attiva e della multifunzionalità. Incontri e confronti con esperti, soggetti istituzionali e portatori di interesse direttamente sul territorio e in aula hanno permesso di perfezionare il progetto.

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