Fondato nel 1973, nell’ambito dell’allora Istituto Trentino di Cultura, l’Istituto storico italo-germanico (ISIG) della Fondazione Bruno Kessler di Trento compie quarant’anni. L'intervista al direttore dell’Istituto Paolo Pombeni.
Più di 150. Circa una ogni due giorni. Tante in Italia nel 2012 le donne che hanno perso la vita per mano del marito, del compagno, di un ex, di un uomo che faceva parte della loro vita. “Ce l'avevo in casa, il mostro. E non lo sapevo!”. Questa l'amara considerazione che apre il primo dei monologhi dello spettacolo-denuncia “Ferite a morte” presentato martedì al Teatro comunale di Tesero (replicato a Pergine il giorno dopo e previsto a Riva il 2 dicembre). Una tournée con cinquanta tappe in tutta Italia per il lavoro di Serena Dandini con la collaborazione di Maura Misiti e che vede sul palco quattro donne: Lella Costa, Orsetta De Rossi, Giorgia Cardaci e Rita Pelusio.
Quella di Andrea Oxilia è una ricerca poetica al confine tra l’espressione lirica (da sempre una forma del linguaggio tra le più alte e sublimi) e il preservare la memoria di una minoranza etnica e linguistica, quella cimbra.
Si sono chiuse il 18 ottobre le iscrizioni al XXVIII Anno accademico del Corso Superiore di Scienze Religiose del Istituto per le Scienze Religiose (uno dei bracci operativi della Fondazione Bruno Kessler che ha la propria sede in via Santa Croce a Trento), corso che prenderà il via nella prima decade di dicembre.
Avrebbe completato tra poco i 90 anni, ma Dio l'ha chiamata a sé a raggiungere in cielo i suoi cari. Una vita la sua dedicata completamente alla sua famiglia, ai bambini e agli emigrati, per i quali scrisse una lunga serie di romanzi. Era la sua dote principale e preziosa quella di trasformare i volti delle persone e la storia del Trentino in racconti che vivificando la realtà e le notizie anche banali le trasformavano in storie semplici, ricche di sentimenti con un linguaggio pulito e nello stesso tempo non solo corretto ma splendido e quindi eloquente.
“Forsi 'n dì o l'altro troverò / l'acqua 'nsognada / par cavarme sta sé / cossì fonda e lontana, / che brusa come se gaves / 'l foc 'n gola”. Sono versi di Marco Pola (Roncegno, 1906 – Trento, 1991), su cui il critico Giuseppe Colangelo ha svolto recentemente una coinvolgente conferenza all'Associazione culturale “Rosmini” di Trento.
In un album di 34 foto, scattate da Tea Magni Olzer, crocerossina piemontese in servizio all’ex lager di Bolzano, una delle strutture cittadine messe a disposizione dei rimpatriati, ritrovato dallo storico Pietro Ramella che l’ha pubblicato sull’ultimo numero del semestrale “L’impegno” rivive il dramma degli ex Imi (Internati militari italiani).
Massimo Recalcati, psicanalista, autore di molti saggi sul tema della figura paterna, ha partecipato all'incontro “Patria potestà? Riflessioni sulla figura del padre”, che si è tenuto venerdì 18 ottobre a Sociologia, a Trento.
Luce e ombre sulla stagione ciclistica dei professionisti trentini
Viene inaugurata a Trento venerdì 25 ottobre alle ore 18 la mostra del pittore trentino Marco Berlanda, presso lo Studio Bibliografico Adige in via Madruzzo, 33. Verranno esposte nuove e vecchie opere e una serie di disegni su carta inediti.
Ricerca, educazione ambientale, nuove iniziative, sinergie, autofinanziamento. Sono i petali di un fiore cresciuto rigoglioso nei dieci anni che hanno visto il Trentino artefice di attività di ricerca e di cooperazione allo sviluppo in Africa grazie ai progetti portati avanti dal Museo delle Scienze del capoluogo, in collaborazione con l'Assessorato alla Solidarietà internazionale e Convivenza provinciale, l'ateneo trentino ed enti di ricerca locali.
È nato il campionato territoriale di rugby, al quale partecipano cinque squadre trentine, tre veronesi ed una altoatesina. È il numero che simboleggia la forza di volontà, l'intelligenza e l'ispirazione. Anche per questo, probabilmente, sono cinque le squadre trentine di rugby che partecipano, dallo scorso 6 ottobre, alla Serie C.