Com'è complicato dover affrontare l’esperienza della separazione dalle persone care. Non credo ci sia una sofferenza maggiore che perdere una persona che amiamo. Senza la fede, è impossibile dare un senso a ciò che umanamente percepiamo come una tragedia.
Lasciamoci interpellare da un Dio che si fa pane, alimento di vita per noi. Ci hanno insegnato che per ricevere il Corpo di Cristo dobbiamo essere senza peccato. Gesù non ha mai chiesto alle persone di “purificarsi” per poter arrivare a lui. Piuttosto, è stato sempre il contrario: arrivando a lui le persone sono state liberate dal peccato.
Dio non ama, Dio è amore infinito, gratuito e incondizionato! Gesù non ha mai chiesto niente a nessuno per dare il suo aiuto. Un Dio che ci aiuta solo se lo meritiamo finisce per essere svuotato nella sua più vera identità: un Dio Amore, un Dio che dona e si dona nella totale gratuità.
Mercoledì primo marzo mons. Tisi ha aperto l'itinerario quaresimale in Cattedrale. Pubblichiamo integralmente la sua omelia dal titolo “Per una conversione alla gratuità e all’attualità. Discreta e concreta”.
Abstract.
Rispondendo all'invito del Papa, anche la Cattedrale di Trento, come tante altre chiese in tutto il mondo, resterà aperta ininterrottamente per 24 ore: dalle 18.30 di venerdì 4 marzo alle 19 di sabato 5 marzo. Le ore del giorno e della notte saranno scandite dall’ascolto della Parola di Dio e dalla preghiera di adorazione.
Il digiuno e l’astinenza quaresimale, come mezzi atti per purificare lo spirito umano e per renderlo degno di elevarsi a Dio e di contemplarlo, li troviamo praticati nell’Antico Testamento. Presso i cristiani d’Etiopia questo periodo di digiuno viene chiamato “Tsome Arbe’a’”.
Don Vincenzo Lupoli, parroco trentunenne dell'Unità pastorale Sacra Famiglia e incaricato per la pastorale vocazionale diocesana, ha annunciato la temporanea chiusura del proprio account. Lo abbiamo raggiunto durante il suo “digiuno digitale”, che durerà fino al termine della Quaresima.