Schützen, 72 croci della discordia

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Sono 72 le croci collocate dagli Schützen sulle vette trentine, a memoria dei caduti dell’esercito austro-ungarico nella Prima Guerra Mondiale. L’iniziativa, che già aveva registrato la netta contrarietà della Sat, ha avuto il suo momento conclusivo in quest’ultimo fine settimana. Perplessità e polemiche, intanto, non cessano. In una nota, il vice-coordinatore di Forza Italia Aldo Rossi li accusa di aver “infangato la memoria, il sacrificio, l’onore e la dignità dei 650 mila soldati italiani morti” sullo stesso fronte. Per questo Rossi annuncia le dimissioni dal suo incarico in seno a Forza Italia. 

Il mondo autonomista difende l’iniziativa. Perplesso si era invece detto il vescovo di Trento monsignor Bressan che ai nostri microfoni, nei giorni scorsi, scongiurava un uso strumentale del simbolo cristiano. Il comandante degli Schützen trentini Paolo Dal Prà così replica oggi, a progetto concluso, a Trentino inBlu:
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