Ha molto a che fare col tema oggi tanto dibattuto del pluralismo dell’informazione un capitoletto della storia del passato che ebbe per protagonisti, nell'autunno del 1926, l'arcivescovo di Trento, mons. Celestino Endrici e il vescovo di Vicenza, Ferdinando Rodolfi, scesi a Roma per manifestare a Mussolini il netto dissenso della Chiesa cattolica per il nuovo corso imposto dal fascismo.