L'affollato convegno “Cure palliative in Italia, oggi e domani”, svoltosi a Trento sabato 14 gennaio presso l'Auditorium del Centro Servizi Sanitari.
Piazza Dante chiederà al Ministero di abbassare gli standard richiesti per salvare i punti nascita di periferia, attivando un modello basato sulla reperibilità dei pediatri, puntando su 4 professionisti anziché 6.
Oggi i rappresentanti della comunità di Fiemme e Fassa iincontrano l'assessore Zeni. A fronte della mancanza di peditari, il destino del punto nascita è appeso ad un filo. Testor: "E' fondamentale per le nostre comunità, così lontante dalla città"
La struttura è a Madonna Bianca e avrà 12 posti letto. Oggi un convegno sulle cure palliative. Brasciani: "Si rivolgono alle persone affette da malattie inguaribili e alle loro famiglie. L'Hospice ha la stessa struttura di una casa"
Prende il posto di Tullio Ferrari, che ha ricoperto fino ad ora l'incarico di direttore amministrativo facente funzioni.
La Casa verrà inaugurata sabato a Madonna Bianca e avrà 12 posti. Sale così a 28 il numero di letti disponibili
Sabato 14 gennaio l'appuntamento è all'Auditorium del Centro Servizi Sanitari di Viale Verona con un convegno sulle cure palliative in Italia, oggi e domani.
Prima visita all'Hospice di via Menguzzato che ospiterà 12 malati: “Un ambiente dove sentirsi come a casa propria”, spiegano i responsabili della Fondazione.
Casa Hospice rientra nella Rete provinciale delle cure palliative ed è una struttura residenziale.
Il direttore dell’Unità operativa igiene pubblica dell'Azienda sanitari di Trento assicura: "Si è creato un falso allarme. Ci sono diversi tipi di meningite: i più frequenti sono da emofilo, pneumococco, meningococco, per i quali esistono altrettante vaccinazioni"
Per diventare volontario LILT è richiesta un’età superiore ai 18 anni, la frequenza di un corso di tipo informativo seguito da un colloquio e da una formazione specifica. Per informazioni 0461 922733, info@lilttrento.it, www.lilttrento.it.
Arrigo Andrenacci direttore del Servizio territoriale, Giovanni Maria Guarrera direttore del Servizio ospedaliero provinciale e Marino Migazzi direttore del Dipartimento di prevenzione.