Un appello per la tutela della biodiversità delle sottospecie autoctone di ape è stato sottoscritto stamattina a San Michele all’Adige da autorevoli esponenti della ricerca scientifica e da personalità di rilievo dell’apicoltura e dell’ambientalismo.
Ci troviamo ancora nella stagione giusta per correre il rischio di subire la puntura di api, vespe calabroni, bombi.
L’assillante rumore di fondo che impedisce all’apicoltura trentina di dormire sonni tranquilli, stavolta, non si chiama “varroa”. L’annata apistica 2014 si sta rivelando una delle più disastrose degli ultimi decenni.
Il MMape permette di conoscere abitudini, curiosità e l'importanza rivestita dalle api in natura.