Volti pacificati, sereni. Parole di comprensione e perdono. Corpi danzanti sotto il cielo stellato. E la consapevolezza che, se la grazia divina è infinita e opera in modi a noi incomprensibili, arriva il momento in cui si svela e "tutto diventa possibile".
Oltre 15mila biglietti staccati con un aumento di circa il 20% rispetto all’anno scorso. “Per un festival che sta maturando, dai contenuti cambiati, attento all’attualità”, sottolinea la direttrice Luana Bisesti. Le sale dei cinema “Modena” e “Vittoria” di Trento hanno spesso registrato il tutto esaurito, così come le serate con i protagonisti dell’alpinismo contemporaneo.
E’ un festival che dopo gli “anni d’oro” dell’alpinismo da qualche tempo sta cercando di riposizionarsi cercando nuovi spazi e una sua identità, allargando il campo e saggiando nuovi territori.
Più di una ventina di documentari in concorso. Complessivamente, oltre un centinaio di opere sparse nelle varie sezioni. Il 64° Trento Film Festival ha passato il giro di boa e sabato 7 maggio saranno proclamati i vincitori.
In una mostra veneziana che non passerà probabilmente alla storia, alcuni lavori in concorso forse meritavano più di altri premiati e sono invece rimasti esclusi dal palmarès.
Davvero innovativa la sezione “Orizzonti” di Venezia edizione 72: dal 1988 il concorso internazionale seleziona ogni anno le migliori “nuove tendenze” del cinema mondiale.