Chi sono e come vivono i figli degli immigrati? Si sentono più italiani o più stranieri? Hanno le stesse opportunità dei loro coetanei autoctoni? Come immaginano il loro futuro? E ancora, come riescono a conciliare la cultura dei loro genitori con usi, costumi e regole del Paese in cui sono cresciuti?
È l'obiettivo del Comitato Territoriale di Trento dell'Unione Italiana Sport Per tutti, che, dallo scorso 19 ottobre, organizza il campionato a 7 amatoriale. In campo, oltre alla passione, anche il volontariato e la solidarietà, per un calcio senza barriere che crei inclusione reale. “Un altro tipo di calcio, nessuno escluso!” non deve essere solo uno slogan, ma la realizzazione pratica dello
"Chi fugge dalla Siria oggi, sa che rischia di morire, ma il rischio è più grande restando e anche se deve ricominciare da zero in un altro paese, trova il coraggio di compiere un viaggio che potrebbe anche concludersi con un naufragio perché è stanco di vedere cadaveri per strada.
L’Accordo sull’integrazione, approvato poche settimane fa dalla Consulta provinciale per l’integrazione, tocca tutti gli aspetti della vita delle persone che vivono in Alto Adige, anche naturalmente di coloro che vi sono immigrati.
“Per me essere volontario nei vigili del fuoco è una vera e propria passione. Tutto è cominciato quand'ero in terza media. Mi piacque l'idea che si poteva fare qualcosa per gli altri”.
Quale apporto di idee e di buone prassi può portare il movimento pompieristico al tema dell'integrazione? Esperienze europee a confronto al XII Simposio internazionale degli Allievi Vigili del Fuoco volontari, pronti alla sfida dell'accoglienza e dell'integrazione.
Ad.dar (in arabo "la casa") è un centro culturale pensato per i rifugiati siriani presenti a Istanbul. Si basa esclusivamente sul volontariato.
Il presidente dell'associazione Famiglie Tunisine, Abdessattar Chargui, ci tiene a sottolinearlo: “Sono tutti invitati! Speriamo sia una bella festa, come quella dello scorso anno, che fu davvero riuscita e molto partecipata”. Da dieci anni le Famiglie Tunisine di Dro lavorano per l'amicizia e l'integrazione tra persone e culture: il compleanno dell'associazione, presieduta da Chargui, sarà festeggiato sabato prossimo, nella sala sociale messa a disposizione dal Comune presso il locale centro culturale.
A nord di Trento, vicino all'abitato di Melta, si estende un'area immersa nel verde. Un enorme parco che ha aperto le porte alla comunità venerdì scorso, in un tiepido pomeriggio di fine estate, con la presenza delle autorità e un folto pubblico di residenti e visitatori.
La percezione della sicurezza è fortemente condizionata dai mass media. Un convegno a Villa Sant'Ignazio.
Una nuova opportunità di riscatto umano e sociale si sta offrendo a venti ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 40 anni immigrati dal Bangladesh, in fuga da situazioni politiche e sociali disperate.