Una narrazione sulla Grande Guerra, dell'inutilità del sacrificio di 17 milioni di morti, costituita da uno spettacolo di teatro-cabaret che alterna comicità, canti popolari, monologhi, testimonianze, satira sui generali, sui "grandi" strateghi degli eserciti. Il tutto arricchito da citazioni di Trilussa, Einstein, Malaparte, Boris Vian, Brecht.