Quasi tremila firme contro la decisione della Giunta provinciale di sopprimere l’indirizzo tecnico-economico dell’istituto
Non è un giochetto da buontemponi in ricreazione, l'origami. Tutt'altro. L'antica arte del “piegare la carta” (come dice il termine della ricca tradizione giapponese) fiorisce da 15 anni in Trentino grazie all'associazione perginese “Le Sette Pieghe”. Roberto Gretter, uno dei sette pionieri, è oggi il presidente nazionale del Centro Diffusione Origami.
Nell'aprile scorso la Provincia autonoma di Trento ha previsto 500.000 euro a supporto dei “Percorsi nascita”.
Sono il “debutto di un lavoro di squadra” e “mirano a valorizzare appieno l'architettura museale e le peculiarità del territorio” - come ha sottolineato il direttore del Mart, Gianfranco Maraniello - le due nuove mostre, che saranno inaugurate venerdì 4 dicembre.
Siamo saliti nella frazione di Baselga di Pinè per documentare una realtà ancora troppo poco conosciuta, nonostante il gran dibattito giornalistico sul tema “nascere in periferia”. Parliamo del ben più articolato “Percorso nascita” che alcuni distretti sanitari stanno sviluppando come modello di gestione sul territorio dell’assistenza alla nascita.
Una riflessione di Sergio Artini.
Non poche valli trentine si mobilitano contro il piano deciso dall'Azienda sanitaria che prevede il riassetto dei servizi ospedalieri nei nosocomi di periferia, in particolare Cavalese, Tione, Arco e Borgo Valsugana.
Alla figura di Carlo Antonio Martini l’Associazione Italia-Austria di Trento e Rovereto ha dedicato un convegno lunedì 23 novembre 2015.
Assemblea pubblica animata e scritte ingiuriose contro sindaco e parroco. Don Angeli: "La comunità non è ancora pronta ad ospitare i richiedenti asilo in un clima di serenità. Il sindaco Tonidandel: "Sono amareggiato"
Nella Biblioteca diocesana riunita al “Vigilianum” c'è un’edizione di pregevole valore con tutte le opere di Platone che appartenne a frate Nicolò Scutelli.
Il settimanale paolino esce domani con un'interista al Papa sull'Anno della Misericordia.
Quando nel 1997 si decise di vendere il Seminario Minore, si stabilì, tra i progetti, che fosse costruita “una nuova biblioteca”. Seguì un percorso di riflessione e di crescita, che porta oggi all’apertura del Vigilianum.