Le parole dell'arcivescovo Lauro Tisi nel tempo di Natale.
Il carcere tra Misericordia e Utopia: la misericordia verso quanti vivono in condizioni di disagio sociale e l’utopia di un mondo ideale di giustizia. E’ attorno a questo binomio che si sviluppa la mostra “Fratelli e sorelle. Racconti dal carcere”, curata dal Museo diocesano tridentino.
Sono stati i detenuti e gli operatori penitenziari di Spini di Gardolo, ai quali “ogni mattina portava un sorriso e un incoraggiamento”, a chiedere di poterlo salutare per l'ultima volta. E così mercoledì mattina il feretro è stato collocato davanti al crocifisso al centro della cappella in un atmosfera raccolta, silenziosa, di preghiera e di dialoghi muti bagnati dalle lacrime.
In occasione di san Basilide, patrono delle guardie carcerarie, giovedì scorso l'arcivescovo Lauro Tisi ha celebrato una Messa nella Casa circondariale di Spini di Gardolo.
"Captivi. Il riscatto attraverso la fotografia. La Galleria San Fedele nelle carceri milanesi". La mostra è nata da un corso di fotografia tenuto all'interno del carcere di Bollate e si propone di raccontare la realtà carceraria attraverso l'incrocio di due sguardi: quello “interno” dei detenuti, che vivono direttamente la reclusione e attraverso la fotografia riflettono sulla loro esperienza; e quello “esterno” di un gruppo di fotografi professionisti.
In arrivo altri 50 detenuti. I sindacati di polizia penitenziaria: "Arriviamo a quota 350 detenuti, ben oltre il limite". Toniotti (Apas): "
Nel corso del mese di novembre, in tutta Italia, i due mondi della scuola e del carcere hanno l’occasione di conoscersi e confrontarsi. La Giornata nazionale “A scuola di libertà” è fissata a livello nazionale per il 15 novembre ed è un progetto pensato e promosso dalla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, portato in Alto Adige negli istituti scolastici dal servizio Odós.
“La situazione penitenziaria attuale impone di avere il coraggio di pensare qualcosa di nuovo”. A radio Trentino inBlu la dott. Caterina Iagnemma dell'Università Cattolica di Milano mostra tutti i limiti di una concezione retributiva della pena.
L'Apas racconta il suo impegno per e con le persone detenute con una mostra fotografica ospitata dal 12 al 23 ottobre nel foyer del Dipartimento di Giurisprudenza a Trento.
Il vescovo di Trento, Luigi Bressan ha voluto salutare il nuovo anno con i detenuti presso il carcere di Spini di Gardolo dove ha celebrato una Messa solenne.
Lo spettacolo “Qui si resta passando” è stato realizzato dai detenuti nella casa circondariale di Spini. Avrebbe dovuto essere messo in scena domenica 14 dicembre
il confronto promosso a Gardolo dalla Circoscrizione ha gettato uno sguardo “dal sociale” al pianeta carcere, con realismo e chiarezza.