"La riforma costituzionale è un modello per un regionalismo differenziato, che porta margini di autonomia a quelle regioni virtuose, che sono in equilibrio di bilancio, che su alcune materie hanno mostrato una particolare competenza".

C'è stato un regalo simbolico – l'Aquila di San Venceslao consegnata al popolo trentino – ed una novità significativa a segnare la Festa dell'autonomia nei 70 anni dell'Accordo Degasperi – Gruber. La presentazione dei 25 membri selezionati nella società politica e civile che avranno il compito di elaborare in modo partecipato la riforma del nuovo Statuto, appuntamento decisivo per aggiornare quell'autonomia “in divenire” presentata dal governatore Ugo Rossi.

Alcuni spunti dalla Lectio Magistralis del presidente della Repubblica Mattarella a Pieve TesinoL

L'avventura trentina di Paolo Prodi raccontata nel libro curato da Mauro Marcantoni e Franco Sandri.

Il disegno di legge che istituisce la Consulta trentina per la riforma dello Statuto speciale per il Trentino Alto Adige Südtirol è approdato in aula del consiglio provinciale di Trento martedì 26 gennaio.

«Siamo in ritardo di almeno un decennio, l'attuale statuto riflette una società che non c'è più». Francesco Palermo, senatore altoatesino Svp-Pp, esperto costituzionalista, ai microfoni di Trentino inBlu, spiega le ragioni per cui sia necessaria una riforma dello statuto speciale per la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol.

Su questo passaggio iniziale verso il Terzo Statuto abbiamo chiesto un ricordo e una valutazione a Giorgio Grigolli, protagonista della nostra storia autonomistica.

In vista della Giornata dell'Autonomia (5 settembre), sul valore storico, simbolico e di prospettiva dell'Autonomia il contributo del senatore Giorgio Postal.

Paolo Mieli, già direttore del “Corriere della Sera”, aprirà sabato 5 settembre alle 10 nella Sala Depero del Palazzo della Provincia la Giornata dell'Autonomia.