Chiudere il confine del Brennero? Un passo indietro. È quanto afferma mons. Jakob Bürgler, amministratore diocesano di Innsbruck (la diocesi, lo ricordiamo, è in attesa della nomina di un vescovo), rispetto alla questione dei controlli alle frontiere austriache.
In un appello di intellettuali austriaci, tedeschi e italiani l'indignazione per la decisione austriaca di una nuova chiusura del confine del Brennero.
I rappresentanti delle forze dell'ordine di Italia, Austria e Germania si sono incontrati al Brennero per discutere le misure per la sicurezza. .
Alla vigilia della visita di papa Francesco all'isola greca di Lesbo, il secondo appuntamento della rassegna “Trovarsi Altrove - migrazioni tra miti e realtà” ha proposto all'Auditorium di Mori storie di vita di migranti nel Mediterraneo e nei campi profughi in Libano e in Grecia.
“Le barriere creano divisioni, anziché aiutare il vero progresso dei popoli, e le divisioni prima o poi provocano scontri”. Sono parole di papa Francesco, sabato scorso, nell’isola di Lesbo, di fronte a profughi e abitanti. Avrà pensato anche al Brennero, parlando di recinti e barriere?
La presa di posizione del vescovo Ivo Muser: “L’Europa ha bisogno di soluzioni comunitarie e non di nuove barriere”.
Il Papa a Lesbo: cinque ore insieme al Patriarca Bartolomeo e all’arcivescovo ortodosso Ieronymos per ricordare che i rifugiati sono il nostro prossimo.
Il resoconto dell'impegno di un attivista italiano fra Idomeni e il Brennero, contro confini che dividono e umiliano.
Ruspe al lavoro al confine del Brennero. Il commissario europeo Avramopoulos: “Non è la soluzione giusta”. Vienna non cede. La preoccupazione del vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser.
In questi mesi tanto si è parlato di corridoi umanitari per alleviare le sofferenze delle migliaia di persone in fuga dalla guerra siriana. E in alcuni casi l'idea ha trovato concretezza. Un'intervista a Fabrizio Bettini di Operazione Colomba.
"È inaccettabile che la vita di un essere umano valga meno della sicurezza delle frontiere di uno Stato e che merci e capitali abbiano più diritto di un uomo povero di entrare in un Paese”. La denuncia di padre Alex Zanotelli delle diseguaglianze e delle iniquità che caratterizzano il nostro tempo a livello mondiale.
Dalla voglia di conoscere meglio e mettere a confronto le due direzioni del fenomeno migratorio è nato il progetto “Noi migranti: storie di ieri, oggi... e domani?”, promosso dai giovani del Gruppo RagGio dell'Oratorio Don Bosco di Telve Valsugana.